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Martedì 16 FEBBRAIO 2021
Complesso intervento di neurochirurgia su una paziente incinta a Cuneo

Giovane paziente alla 17esima settimana, con una grave emorragia cerebrale. Spiegano i neurochirurghi del Santa Croce e Carle: “Abbiamo eseguito subito un intervento chirurgico, per ridurre la pressione endocranica, embolizzata la parte più profonda dell’anomalia vascolare e poi un delicato intervento neurochirurgico di resezione della malformazione. Una strategia che ha dato degli ottimi risultati”. La gravidanza prosegue.

Un intervento complesso, su una giovane paziente in gravidanza alla 17ª settimana con una grave emorragia cerebrale, è stato eseguito, con successo, dalla Neurochirurgia, in collaborazione con la Neuroradiologia, dell’azienda ospedaliera Santa Croce e Carle di Cuneo.

“I primi sintomi, avvertiti il giorno di Natale, sono stati un forte mal di testa, nausea e uno stato soporoso che l’hanno portata in Pronto soccorso – racconta Michele D’Agruma, direttore della Neurochirurgia -. Le prime indagini hanno evidenziato un’emorragia cerebrale importante”.

“Già nella notte abbiamo eseguito una Tac e, la mattina successiva, uno studio angiografico - spiega Fabrizio Venturi, responsabile Neuroradiologia – con tutti gli accorgimenti necessari per lo stato di gravidanza. Con l’aiuto dei fisici, abbiamo ridotto al minimo l’esposizione delle radiazioni per proteggere il feto”.

“La diagnosi è stata di una grave malformazione arterovenosa profonda a livello cerebrale – aggiunge D’Agruma –. Con tutte le complicazioni dell’epoca Covid, abbiamo eseguito subito un intervento chirurgico, per ridurre la pressione endocranica, embolizzata la parte più profonda dell’anomalia vascolare e poi un delicato intervento neurochirurgico di resezione della malformazione. Una strategia che ha dato degli ottimi risultati”.

“Stavo spacchettando i regali di Natale con mia figlia quando ho iniziato ad avere un po’ di mal di testa – racconta la paziente, Lucia Lorenzati di Paesana – Poi è diventato sempre più forte e mi hanno portata in Pronto soccorso. Tutta la mia famiglia pensava che non ce la facessi. Ringrazio i medici e tutto l’ospedale: adesso sto molto molto meglio e anche il bimbo sta bene”.

La paziente è stata dimessa in questi giorni e anche la gravidanza, dopo il controllo dei ginecologi, prosegue.

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