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Venerdì 19 FEBBRAIO 2021
Covid. Rt sale a 0,99. Molise, Campania ed Emilia Romagna passano in arancione. Ma la Cabina di regia chiede comunque di rafforzare le misure in tutta Italia come fatto in altri Paesi Ue

È quanto emerge dal monitoraggio settimanae di Iss e Ministero della Salute relativo al periodo 8-14 febbraio 2021. L’indice Rt la scorsa settimana era di 0,95. Incidenza settimanale per 100 mila abitanti a 135,46 rispetto al 133,13 della scorsa. “Si osserva un peggioramento nel livello generale del rischio” e si auspicano misure più restrittive in tutta Italia come sta avvenendo in altri paesi europei. Con varianti aumento trasmissione virus fino al 39%. IL REPORT

L’incidenza a livello nazionale nella settimana di monitoraggio cresce rispetto alla settimana precedente (135,46 per 100.000 abitanti (08/02/2021-14/02/2021) vs 133,13 per 100.000 abitanti (01/02/2021-07/02/2021), dati flusso ISS), lontana da livelli (50 per 100.000) che permetterebbero il completo ripristino sull’intero territorio nazionale dell’identificazione dei casi e tracciamento dei loro contatti.
 
È quanto emerge dal monitoraggio di Iss e Ministero della Salute relativo al periodo 8-14 febbraio 2021.
 
“Alla luce della conferma della circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità – si avverte nel report - , di mantenere la drastica riduzione delle interazioni fisiche tra le persone e della mobilità. Analogamente a quanto avviene in altri paesi Europei, si raccomanda il rafforzamento/innalzamento delle misure su tutto il territorio nazionale”.
 
Dalla Cabina di regia fanno poi sapere che con laddove sono presente le varianti vi è un aumento della trasmissione del virus tra il 36,3 e il 39% e che in questa fase “delicata dell’epidemia si confermano da ormai tre settimane segnali di un peggioramento che, in base alla evoluzione delle caratteristiche di trasmissibilità dei virus SARS-CoV-2 circolanti, occore affrontare tempestivamente per prevenire un rapido aumento diffuso nel numero di casi nelle prossime settimane”.
 
Nel periodo 27 gennaio – 09 febbraio 2021, l’Rt medio calcolato sui casi sintomatici è stato pari a 0,99 (range 0,95– 1,07i), in crescita rispetto alla settimana precedente e con un limite superiore che comprende l’uno e in 10 Regioni e Pa si supera 1.
 
Per quanto riguarda le Regioni Molise, Campania, Emilia Romagna passeranno in arancione da domenica 21 febbraio, il Ministro Speranza sta per firmare l'ordinanza. Queste 3 regioni si vanno ad aggiungere a Abruzzo, Liguria, Pa Bolzano, Pa Trento, Toscana e Umbria. La Valle d'Aosta peggiora i dati e non potrà passare in zona bianca.
 
La Sardegna invece per la seconda settimana consecutiva ha dati da zona bianca e quindi se fossero confermati anche la prossima potrebbe vedere allentarsi le misure.
 
La sintesi.
Questa settimana si osserva un peggioramento nel livello generale del rischio. Una Regione (Umbria) ha un livello di rischio alto secondo il DM del 30 Aprile 2020. Sono 12 (vs 10 la settimana precedente) le Regioni/PPAA con una classificazione di rischio moderato (di cui sei ad alta probabilità di progressione a rischio alto nelle prossime settimane) e otto con rischio basso.
 
Dieci Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale maggiore di 1 di cui nove anche nel limite inferiore compatibile con uno scenario di tipo 2, in aumento rispetto alla settimana precedente. Le altre Regioni/PPAA hanno un Rt puntuale compatibile con uno scenario di tipo uno.
 
Si osserva una stabilità nel numero di Regioni/PPAA che hanno un tasso di occupazione in terapia intensiva e/o aree mediche sopra la soglia critica (5 Regioni/PPAA). Il tasso di occupazione in terapia intensiva a livello nazionale continua ad essere alto ma sotto la soglia critica (24%).
 
Complessivamente, il numero di persone ricoverate in terapia intensiva è in lieve diminuzione da 2.143 (09/02/2021) a 2.074 (16/02/2021); il numero di persone ricoverate in aree mediche è anche in lieve diminuzione, passando da 19.512 (09/02/2021) a 18.463 (16/02/2021). Tale tendenza a livello nazionale sottende forti variazioni inter-regionali con alcune regioni dove il numero assoluto dei ricoverati in area critica ed il relativo impatto, uniti all’incidenza impongono comunque misure restrittive.
 
In diminuzione il numero di Regioni/PPAA dove sono state riportate allerte di resilienza (7 vs 11 la settimana precedente). Anche questa settimana nessuna Regione ha riportato molteplici allerte di resilienza.  
 
Il numero di nuovi casi non associati a catene di trasmissione aumenta (29.196 vs 28.360 la settimana precedente) e scende la percentuale dei casi rilevati attraverso l’attività di tracciamento dei contatti (29.8% vs 31,4%). Aumenta, anche, la percentuale di casi rilevati attraverso la comparsa dei sintomi (33,7% vs 32,7% la settimana precedente). Infine, il 19,4% dei casi è stato rilevato attraverso attività di screening e nel 17.1% non è stata riportata la ragione dell’accertamento diagnostico.
 


 
Luciano Fassari

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