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Venerdì 19 FEBBRAIO 2021
Vaccini Covid. Lo Smi chiede almeno 15 euro a dose per i medici di famiglia vaccinatori.“I soldi si prendano dal Recovery”

Il sindacato ha inviato le sue osservazioni alla bozza di accordo con i medici di medicina generale che prevede un massimo di circa 10 euro a dose. Lo Smi stima un fabbisogno di 1,2 miliardi da destinare alla vaccinazione di 40 milioni di persone da parte dei medici di famiglia. Risorse che il sindacato propone siano prese dal Recovery Plan. IL DOCUMENTO 

“Abbiamo inviato al Ministro Speranza le nostre proposte per l’impegno dei medici di medicina generale nella campagna vaccinale di massa anti Covid 19” così una nota della Segreteria Nazionale del Sindacato Medici Italiani rende nota le proposte del sindacato spedita questa mattina al Ministro della Salute.
 
“Ribadiamo la nostra volontà di collaborare alla campagna vaccinale anti covid che ha come obiettivo la vaccinazione del 70% della popolazione italiana nel più breve tempo possibile. Per questo scopo riteniamo che sia necessario lo stanziamento di un congruo finanziamento di almeno di 1 miliardo e 200 milioni euro al fine coprire 80 milioni di vaccinazioni (tra la prima e la seconda dose). I fondi necessari per copertura economica trovano allocazione nell’ultimo (7° punto) "obiettivi generali della missione" - MISSIONE 6 SALUTE DEL PIANO DI RESILIENZA”.
 
“Auspichiamo, al fine di consentire la più ampia modalità di partecipazione alla campagna di tutti i profili contrattuali in essere della medicina generale (sia AP che Continuità Assistenziale e Medicina dei Servizi); chiediamo, inoltre, che sia consentito il coinvolgimento alle attività vaccinali anche su quota oraria di tutte le figure contrattuali della medicina generale convenzionata”.
 
“Dal PNRR, attualmente in discussione alla Camera dei Deputati, si preveda lo stanziamento di un miliardo di euro e 200 milioni rimodulando  le voci del PNRR per la Missione 6 Salute, al fine di  finanziare 80 milioni di vaccinazioni a 15 euro a dose singola di vaccino per coprire i costi dell’inoculazione e della sanificazione degli studi dei medici”.
 
“Si stabilisca che questi fondi rappresentino l’intera quota parte dello Stato da distribuire alle Regioni in base alla popolazione. In questo modo, così come avviene in altri paesi dell’Europa si potrà avviare una vera campagna di contrasto al covid 19” conclude la nota.

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