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Giovedì 15 LUGLIO 2010
Fazio: via la cravatta in ospedale. Può causare infezioni

Grande risalto oggi sulla stampa a quanto detto da Fazio ieri in una trasmissione radiofonica. Eppure, che le cravatte costituissero un pericolo in corsia, lo si sapeva da diversi anni.

Via le cravatte dagli ospedali. Sembra una di quelle “non notizie” estive. E invece, quanto auspicato ieri dal ministro della Salute Ferruccio Fazio nel corso di una trasmissione radiofonica, è sacrosanto. Le cravatte sono ormai da anni (la British Medical Association ne parla dai primi anni 2000) nel mirino dei dirigenti del risk management addetti a combattere e prevenire le infezioni ospedaliere. Secondo studi recenti almeno il 50% delle cravatte indossate dal personale sanitario nei nosocomi è stato trovato contaminato da diversi batteri. Anche molto pericolosi per la salute dei pazienti ricoverati.
Eliminarle dall’abbigliamento in corsia, come ha già fatto ad esempio la Gran Bretagna, sarebbe quindi la cosa più ovvia da fare. La notizia diventa quindi, semmai, il perché l’Italia, per molti aspetti all’avanguardia nella prevenzione delle infezioni ospedaliere, non l’abbia ancora fatto.
Ora dobbiamo augurarci che non inizi un inutile dibattito sulla cravatta sì o la cravatta no e per far sì che i medici la tolgano, quando sono al lavoro, non serve certo una legge. Basta buon senso e qualche circolare nelle Asl e negli ospedali che, come già avviene per le indicazioni su abbigliamento e accessori, indichi anche la cravatta tra le cose da non indossare.
Quindi, ben vengano le parole di Fazio, ma ora si passi ai fatti senza innamorarci delle nostre chiacchiere.
C.F.
 

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