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Lunedì 08 MARZO 2021
La dieta iposodica migliora la vescica iperattiva

Un piccolo studio giapponese ha rilevato come la riduzione del sale nella dieta diminuisca i sintomi urinari nei pazienti con vescica iperattiva. “Credo che il miglioramento delle abitudini alimentari, come la riduzione del sale, possa essere utile non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione della sindrome da vescica iperattiva”, dice Yasuyoshi Miyata, principale autore dello studio.

(Reuters Health) – I pazienti che soffrono di vescica iperattiva possono sperimentare un miglioramento dei sintomi urinari se riducono l’apporto di sale nella dieta. L’evidenza emerge da un piccolo studio condotto in Giappone e pubblicato da Scientific Reports.
 
I ricercatori hanno esaminato i dati relativi a 98 pazienti diagnosticati con vescica iperattiva che hanno ricevuto una brochure in cui si consigliava di ridurre il sale ogni quattro settimane per 12 settimane. Nel complesso, 71 pazienti (72,4%) hanno efficacemente ridotto il loro consumo di sale, mentre i restanti 27 (27,6%) no.

Tra coloro che sono riusciti a ridurre il sale, l’assunzione media giornaliera stimata è calata da 10,4 grammi al basale a 7,7 grammi a 12 settimane. Nello stesso periodo, la frequenza media di minzione durante il giorno è scesa da 8,4 a 6,8 volte e quella notturna si è ridotta da 2,5 volte a 1,6 volte.
Inoltre, 17 pazienti che hanno ridotto l’apporto di sale sono migliorati al punto che che alla fine dello studio non soddisfacevano più i criteri diagnostici per vescica iperattiva.

“Credo che il miglioramento delle abitudini alimentari, come la riduzione del sale, possa essere utile non solo per il trattamento, ma anche per la prevenzione della sindrome da vescica iperattiva”, dice Yasuyoshi Miyata del dipartimento di urologia presso la Nagasaki University Graduate School of Biomedical Sciences, principale autore dello studio.

La minoranza dei pazienti dello studio che non è riuscita a ridurre l’assunzione di sale con gli alimenti ha sperimentato un peggioramento dei sintomi della vescica iperattiva alla fine dello studio rispetto al basale.

Tra questi pazienti, l’apporto medio giornaliero di sale è aumentato da 9,6 grammi al basale a 11,5 grammi a 12 settimane. Inoltre, nel corso del tempo, la frequenza media di minzione durante il giorno è passata da 8,4 a 9 volte e la frequenza media notturna è salita da 2,3 a 2,6 volte.

Fonte: Scientific Reports

Lisa Rapaport

(Versione italiana Quotidiano Sanità/Popular Science)

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