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Venerdì 08 GIUGNO 2012
Liguria. Montaldo su tagli sanità: “Se confermati il Sistema rischia il collasso”

L’assessore alla Salute ha lanciato l’allarme intervenendo ad un convegno organizzato dalla Cgil. Per Montaldo, se alla riduzione di posti letto per acuti si dovessero sommare i preventivati 8 mld di tagli “salterà la sanità per come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi”.
 


“Se il Governo decide di dar seguito agli 8 miliardi di tagli sulla sanità in due anni il sistema è a rischio, salta la sanità  per come l’abbiamo conosciuta fino ad oggi”. Non ha usato giri di parole l’assessore alla Salute, Claudio Montaldo, intervenendo al convegno della Cgil al castello Boccanegra su “Sanità: conflitto tra diritti e risorse, cosa fare”.

È un grido d’allarme quello che lanciato dall’assessore alla platea degli operatori sanitari. “Nell’ultima conferenza Stato Regioni – ha detto – abbiamo chiesto al Governo di rimuovere la previsione di tagli di 8 miliardi in due anni, perché il sistema non ce la fa più. A questo si deve aggiungere che anche  la riduzione dei posti letto per acuti, che è ormai sotto il livello di guardia - ha proseguito - soprattutto in una regione come la nostra dove si rischia di non sapere più dove ricoverare le persone che si recano al pronto soccorso, in prevalenza anziani che viaggiano intorno agli 80 anni”.

Montaldo ha però rimarcato che il “tema delle risorse non è più una variabile indipendente, in quanto il sistema sanitario deve essere compatibile con i finanziamenti a disposizione che non sono più a piè di lista come una volta, ma non si può ulteriormente tagliare senza pensare di non intaccare il sistema”.

“Come Liguria – ha continuato l’assessore – dal 2006 abbiamo deciso di lavorare per evitare di mettere le tasse riducendo il numero degli ospedali che sono scesi da 27  a 20, e che ora, con la costruzione del nuovo Felettino, passeranno a 19. Ma ci sono ancora costi eccessivi nell’organizzazione ospedaliera”.

Parlando poi dell’ospedale San Martino, il più grande della Regione, Montaldo ha spiegato che “serve un’attenzione particolare anche per la presenza, al suo interno, dell’Università con cui stiamo lavorando per rinnovare la convenzione che prevede un nosocomio-insegnamento dove tutti partecipano all’attività formativa e alla gestione”. A questo proposito l'assessore ha preannunciato che “entro l’estate sarà pronto un provvedimento di riorganizzazione che dovrà poi passare al vaglio del consiglio regionale con al suo interno definite le strutture, il loro numero  e la loro collocazione”.
 

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