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Venerdì 12 MARZO 2021
Dopo bocciatura al WTO continua comunque raccolta firme della campagna “O i brevetti, o la vita!”

“I governi dei Paesi più ricchi del pianeta si sono assunti una grave responsabilità, che provocherà purtroppo moltissimi altri lutti, che in gran parte, si sarebbero potuti evitare. Mi chiedo se i nostri governanti, quando compiono queste scelte, siano consapevoli di tutte le conseguenze. La nostra lettera del 5 marzo al Presidente del Consiglio Draghi, nella quale chiedevamo di appoggiare la moratoria, è rimasta senza risposta”, dice Vittorio Agnoletto dopo il vertice WTO di ieri.

“Per l'opposizione Usa-Ue-Uk-Giappone-Brasile-Canada-Svizzera-Australia e Singapore, la richiesta di India e Sudafrica, appoggiata dalla stragrande maggioranza dei Paesi del WTO, di sospendere i brevetti su vaccini e trattamenti anticovid, non è stata approvata: siamo di fronte a una pesante e pericolosa battuta d'arresto per il diritto alla salute della comunità mondiale”, ha dichiarato Vittorio Agnoletto, portavoce della Campagna Europea Diritto alla Cura. Nessun Profitto sulla Pandemia-Right2Cure #NoprofitOnPandemic, nel corso della maratona Facebook di ieri, concomitante con la riunione del Consiglio TRIPs del WTO, Organizzazione Mondiale del Commercio.
 
“I governi dei Paesi più ricchi del pianeta - ha aggiunto - si sono assunti una grave responsabilità, che provocherà purtroppo moltissimi altri lutti, che in gran parte, si sarebbero potuti evitare. Mi chiedo se i nostri governanti, quando compiono queste scelte, siano consapevoli di tutte le conseguenze. La nostra lettera del 5 marzo al Presidente del Consiglio Draghi, nella quale chiedevamo di appoggiare la moratoria, è rimasta senza risposta”.
 
Alla maratona si sono alternati nello spazio di due ore 40 rappresentanti delle 70 organizzazioni nazionali, che hanno aderito al Comitato nazionale della Campagna europea per la raccolta di un milione di firme, in corso in tutti i Paesi UE e che ha superato le 100.000 firme.
“Come società civile - ha detto Agnoletto - siamo impegnati in uno sforzo eccezionale per costringere i governi nazionali e la UE ad adottare quelle misure che possano impedire una tragedia di dimensioni spaventose”.
 
“O i brevetti, o la vita!”, mai, come in questo momento - si legge in una nota del comitatao - lo slogan della campagna è vitale e di stringente attualità: allo stato attuale solo una persona su 10 potrà vaccinarsi entro il 2021 nei Paesi poveri, due terzi dell'umanità resteranno in balìa del virus e delle sue varianti, che potranno ripresentarsi anche in Europa, e non sappiamo se i vaccini di cui disporremo saranno efficaci anche su queste nuove varianti”.
 
“E' indispensabile – ha concluso Agnoletto – batterci per la sospensione dei brevetti e spezzare quello che abbiamo definito un cappio al collo, un nodo scorsoio che rischia di soffocare l'umanità”.
 
La raccolta di firme prosegue su www.noprofitonpandemic.eu/it.

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