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Lunedì 15 MARZO 2021
Incendiato portone Iss. Brusaferro e Piccioli: “Continueremo a servire il Paese”. Speranza: “Inaccettabile atto intimidatorio”

Verso le ore 20 ignoti hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d'ingresso dell'Istituto Superiore di Sanità dandosi alla fuga. L'immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che con l'estintore in dotazione all'auto di servizio ha spento le fiamme, ha fatto sì che i danni fossero limitati. Sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma.

Ignoti ieri sera verso le ore 20 hanno cosparso di liquido infiammabile il portone d'ingresso dell'Istituto Superiore di Sanità, in viale Regina Elena a Roma e gli hanno dato fuoco, dandosi alla fuga. L'immediato intervento di una pattuglia dei Carabinieri, che con l'estintore in dotazione all'auto di servizio ha spento le fiamme, ha fatto sì che i danni fossero limitati. Sono in corso le indagini dei Carabinieri del Nucleo Investigativo di Roma.
 
"Lavoriamo per dare il massimo sostegno alla gestione dell'emergenza nell'unico interesse di tutelare la salute. Continueremo a servire il nostro Paese per superare insieme questa pandemia". Così su Twitter il presidente dell'Istituto superiore di sanità, Silvio Brusaferro, e il Dg, Andrea Piccioli, subito dopo l'attacco.

🔴Attacco contro la sede ISS. Il Presidente Silvio Brusaferro e il DG Andrea Piccioli: “lavoriamo per dare il massimo sostegno alla gestione dell’emergenza nell’unico interesse di tutelare la salute. Continueremo a servire il nostro Paese per superare insieme questa pandemia” pic.twitter.com/adTU567CYR — Istituto Superiore di Sanità (@istsupsan) March 14, 2021




Intervenuto sull'accaduto ieri sera anche il ministro della Salute Roberto Speranza su Facebook: "Sono inaccettabili gli atti intimidatori contro l’Istituto Superiore di Sanità. A Silvio Brusaferro e a tutte le donne e gli uomini dell’Iss va il mio pieno sostegno e la gratitudine per il lavoro straordinario fatto ogni giorno al servizio del Paese. Il nemico è il virus. Non chi si impegna per combatterlo".
 
 
Solidarietà all'Istututo superiore di sanità è stata espressa anche dalla ministra per gli Affari regionali Mariastella Gelmini: "Solidarietà alle donne e agli uomini dell'Istituto Superiore di Sanità, e al suo presidente Silvio Brusaferro. Siamo certi che le intimidazioni non fermeranno in alcun modo il prezioso lavoro di una struttura che quotidianamente si adopera per condurre il Paese fuori dalla pandemia".

Solidarietà alle donne e agli uomini dell’Istituto Superiore di Sanità e al suo presidente Silvio #Brusaferro. Siamo certi che le intimidazioni non fermeranno in alcun modo il prezioso lavoro di una struttura che quotidianamente si adopera per condurre Paese fuori dalla pandemia. — Mariastella Gelmini (@msgelmini) March 14, 2021







“È inaccettabile l'attacco all'Iss. Non è possibile che la scienza con i propri 'attori' divenga bersaglio degli odiatori professionisti, antiscientisti, anti sistema. La reazione deve essere forte e chiara! È solo grazie alla scienza che abbiamo l'uscita dal tunnel della pandemia! Dobbiamo solo essere grati ai ricercatori, alle donne e uomini del ssn”. Così Beatrice Lorenzin, responsabile salute del partito democratico ed ex Ministro della Salute,sull'attacco all'istituto superiore di sanità.

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