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Lunedì 15 MARZO 2021
Vaccini Covid. Anaao Piemonte contro Regione su allarme AstraZeneca: “Mettere a rischio la campagna è inaccettabile”

“Vaccinare” è “l’unico modo” per uscire dall’incubo Covid. Per questo il sindacato contesta il modo in cui l’Unità di crisi regionale ha gestito l’allarme che ha portato al ritiro di un lotto di vaccino AstraZeneca, disponendo “l’immediata sospensione della vaccinazione con AstraZeneca, a prescindere dai lotti”. “Questa brillante gestione di un evento avverso, peraltro prevedibile come per tutti gli atti medici, quante disdette dal vaccino causerà?”, osserva il sindacato. Che chiede che a pronunciarsi sulla sicurezza del vaccino siano Aia ed Ema. “Vogliamo risposte scientifiche, non umorali”.

“Questo lock down uguale a quello di un anno fa, come se un anno non fosse passato, dimostra chiaramente che l’unica possibilità per poter gestire la pandemia da Covid -19, evitare i morti, la sospensione delle altre attività sanitaria, la chiusura delle scuole e la recessione economica, è raggiungere prima possibile l’ immunità di gregge. L’unica possibilità è vaccinare. Per questo, quel che è accaduto oggi è di estrema gravità: diffondere messaggi fuorvianti, smentiti dopo 2 ore, rischia di compromettere la campagna vaccinale”. Così l’Anaao Assomed Piemonte commenta, in una nota, il nuovo lockdown legato all’inserimento della Regione in Zona Rossa e contesta il modo in cui l’Unità di crisi regionale ha gestito l’allarme che ha portato al ritiro di un lotto di vaccino AstraZeneca.

Per l’Anaao Piemonte “prima di sospendere la somministrazione del vaccino l’ Unità di Crisi doveva confrontarsi con il Ministero, con l’ Aifa, con l’ EMA o con il responsabile nazionale della campagna vaccinazione. E’ stato fatto? Prima di diffondere il messaggio che il Piemonte ‘dispone l’ immediata sospensione della vaccinazione con Astra Zeneca, a prescindere dai lotti’ messaggio che poi , ovviamente , è stato ripreso dai mezzi stampa, andava precauzionalmente sospesa la somministrazione solo del singolo lotto”.

La Regione, secondo l’Anaao, con quel messaggio ha invece diffuso “ diffidenza, paura e dubbi nella popolazione. Che sta già disdicendo le prenotazioni per vaccinarsi con Astra Zeneca. Persone, con un nome, che magari si infetteranno , e magari NON verranno ricoverate, pur avendone necessità, perché gli ospedali sono in crisi e a breve non riusciranno più a ricoverare tutti".

“Vogliamo sapere - prosegue l’Anaao questa brillante gestione di un evento avverso, peraltro assolutamente prevedibile come per tutti gli atti medici , quante disdette dal vaccino causerà. E quindi quante possibili morti”.

Per l’Anaao la decisione sulla sicurezza di un vaccino spetta ad “Aifa ed Ema”. “Vogliamo risposte scientifiche, non umorali e dettate dall’emotività, dall’ansia di comandare e dalla improvvisazione. Tutte le scelte devono essere supportate dall’evidenza scientifica: in Piemonte diamo fiducia all’idrossiclorchina, che espone ignari pazienti a rischi inaccettabili, e compromettiamo la vaccinazione che ha sicura efficacia”, osserva il sindacato.

L’Anaao conclude chiedendo “che la gestione della campagna di vaccinazione venga immediatamente affidata a persone competenti in logistica , gestione e analisi dei dati, rimuovendo coloro che sono evidentemente incapaci di gestire questa difficile situazione”.

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