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Sabato 27 MARZO 2021
Cittadinanzattiva. Anna Lisa Mandorino nuova segretaria generale e Antonio Gaudioso passa alla presidenza

Dopo 9 anni Gaudioso lascia la leadership dell'associazione di cui resta però Presidente Nazionale. Anche Mandorino viene dall'interno e di Cittadinanzattiva è stata vice segretario generale fino a ieri e prima ancora dirigente delle relazioni esterne. “La sanità pubblica è precondizione per assicurare salute e benessere delle persone”, scrive la neo segretaria nel suo programma.

È Anna Lisa Mandorino, la nuova Segretaria Generale di Cittadinanzattiva eletta oggi nella generale giornata conclusiva del congresso dell'associazione. Laureata in Lettere classiche, dal 1997 al 2008 si è occupata in Cittadinanzattiva di relazioni esterne, accompagnando fino alla approvazione la proposta di riforma dell’articolo 118 u.c. della Costituzione.
 
Vice segretaria generale uscente, ha coordinato le azioni di promozione dell’attivismo civico e della partecipazione negli ambiti della salute, dei servizi di pubblica utilità, dei diritti umani, dell’educazione. Ha operato inoltre per la diffusione di nuove forme di governance dei processi pubblici, specialmente relative al protagonismo delle comunità locali, al coinvolgimento degli stakeholders, al dialogo istituzionale. È tra le promotrici del Festival della Partecipazione.
 
“Per una organizzazione come la nostra - ha sottolinea la neo segretaria - il miglior itinerario di sviluppo possibile è legato alla capacità di fare attrito con il suo tempo, di catalizzare i cambiamenti positivi del suo tempo, di lavorare a ricomporre le fratture del suo tempo, ma, soprattutto, di ascoltare e di saper parlare alle persone del suo tempo. E, pur stando saldamente con i piedi a terra, alla lucidità di leggere se stessa come attrice di una storia che, in relazione alla qualità della democrazia nel nostro Paese e oltre, ha un passato di cui prendersi cura e un futuro tutto da praticare”.
 
“Ma, soprattutto, sarà nostro obiettivo fondamentale anche per i prossimi anni di sostenere l’acquisizione di spazio e di potere da parte delle persone che spazio e potere non hanno; rendere alla portata di ogni individuo la scelta della cittadinanza attiva, che è la scelta della “liberazione di ciascuno da condizioni di sudditanza o soggezione”. Intendiamo farlo con l’idea che il cambiamento, lo sviluppo di una organizzazione vanno garantiti a partire dall’esercizio della propria responsabilità individuale, a partire da sé “, ha aggiunto.
 
“La sanità pubblica non è uno spreco e forse neanche un investimento ma semplicemente una precondizione per assicurare la salute e il benessere delle persone”. “La pandemia, sospendendo il nostro presente - sottolinea poi Mandorino nel suo programma con il quale si è candidata alla segreteria generale - ci costringe a fare i conti con il passato, con le scelte fatte e quelle non fatte, e mette in moto processi di “apprendimento collettivo” che sono lezioni che non dobbiamo e non possiamo dimenticare”.
 
“Abbiamo sperimentato, stiamo sperimentando, la necessità che i servizi per i cittadini siano diffusi e prossimi e che la sanità pubblica, prima fra tutti, non è uno spreco, forse neanche un investimento, è semplicemente una precondizione per assicurare la salute e il benessere delle persone, e quindi la loro possibilità di vivere e di lavorare: ma non dimentichiamo che per anni si è ripetuto un unico ritornello, che la sanità pubblica fosse insostenibile e il suo modello superato, e perciò non potesse e non dovesse neanche più - altre “soluzioni” erano possibili - essere garantita”, scrive acora la neo segretaria. 
 
Mandorino succede ad Antonio Gaudioso, segretario generale dal 2012, che resta però in Cittadinanzattiva come Presidente Nazionale dell’organizzazione.

 

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