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Martedì 30 MARZO 2021
Specialistica ambulatoriale. Aggiornato Acn dopo indicazioni Corte dei conti. Magi (Sumai): “Correzioni immediatamente esecutive”

Modificato l’articolo 3 secondo le osservazioni dell’Alta Corte contabile che chiedeva il mantenimento e consolidamento delle risorse economiche e del flusso contributivo verso gli enti previdenziali per evitarne problemi di sostenibilità. È stata poi ribadita l’importanza delle forme organizzative della Specialistica Ambulatoriale quindi delle Aft e delle Uccp prevedendo l’inserimento di queste aggregazioni in tutti gli atti aziendali. IL TESTO

Affermata l’importanza delle forme organizzative della Specialistica Ambulatoriale, chiarite le norme su rappresentanza e rappresentatività sindacale, ribadita l’odontoiatria sociale. Sono queste le principali modifiche all’Acn della specialistica ambulatoriale. Un upgrade resosi necessario per ottemperare ad alcune indicazioni pervenute dalla Corte dei conti.
 
Soddisfazione del SUMAI per le modifiche apportate che saranno immediatamente esecutive senza ulteriori passaggi formali.
 
 “Un anno fa, il 31 marzo, in pieno lockdown – riferisce Antonio Magi, segretario generale del SUMAI Assoprof – entrava in vigore l’Accordo collettivo nazionale della specialistica ambulatoriale interna, triennio 2016-2018. Quell’Acn però, su indicazione della Corte dei Conti, aveva bisogno di alcune correzioni previste nell’atto di indirizzo. Ci abbiamo lavorato in queste settimane e oggi come SUMAI Assoprof abbiamo siglato l’accordo con la Sisac in attesa della firma delle altre OO.SS.”. 
 
“In sostanza – aggiunge Magi – si tratta di un aggiornamento dell’Acn firmato nell’estate del 2019, e le correzioni che abbiamo riportato saranno immediatamente esecutive senza ulteriori passaggi formali.
 
“Questo upgrade – spiega il segretario del SUMAI – si è reso necessario a seguito di alcune sottolineature evidenziate dalla Corte dei Conti. Abbiamo quindi modificato l’articolo 3 secondo le osservazioni dell’Alta Corte contabile che chiedeva il mantenimento e consolidamento delle risorse economiche e del flusso contributivo verso gli enti previdenziali  per evitarne problemi di sostenibilità”. 
 
“È stata poi ribadita l’importanza delle forme organizzative della Specialistica Ambulatoriale quindi delle Aft e delle Uccp prevedendo l’inserimento di queste aggregazioni in tutti gli atti aziendali. In tema di Rappresentanza e rappresentatività sindacale è stato chiarito il principio dell’impossibilità di avere incarichi dirigenziali contemporaneamente in più sindacati.  

Si prevede inoltre la pubblicazione e l’assegnazione dei turni anche per i medici iscritti all’albo degli odontoiatri e per i laureati in odontoiatria non specialisti, in sintesi si riapre all’Odontoiatria sociale garantendo cure dentistiche a chi non può permettersele.

Infine abbiamo corretto l’art. 54, Anticipazione di prestazione previdenziale, come recentemente approvato dall’ENPAM e dai Ministeri vigilanti abolendo la norma che prevedeva il limite d’età dei 43 anni per avere l’incarico.
Siamo dunque molto soddisfatti del lavoro di sintesi che corregge e migliora un buon Accordo e per questo voglio ringraziare anche il coordinamento SISAC”. 

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