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Mercoledì 13 GIUGNO 2012
Acque di balneazione. Nel 2011 qualità incrementata del 7,3%

Presentato il Rapporto 2012: le acque di balneazione italiane hanno una conformità ai valori guida dell'82,3%, contro la media europea del 77,1%. Le regioni con il più alto numero di zone ‘non conformi’ sono Abruzzo, Campania e Liguria. Al top Veneto, Friuli VG, Emilia Romagna, Molise e Basilicata.

Nella stagione balneare 2011 l'Italia ha riportato un netto miglioramento della qualità delle acque di balneazione rispetto all'anno precedente, con un incremento della qualità del 7,3% per tutte le acque, del 6,6% per quelle marine e del 13,1% di quelle interne. È quanto emerso dal Rapporto 2012 sulle acque di balneazione, presentato oggi nella sede del ministero della Salute di Lungotevere Ripa.

Le acque di balneazione italiane sono risultate conformi ai valori guida per l'82,3%, rispetto alla media europea che è del 77,1%. Il dato assume un valore ancora più rilevante se si considera che le nostre coste sono molto estese ed urbanizzate. La 'maglia nera' per le regioni con il più alto numero di zone ‘non conformi’, e dunque più inquinate, spetta ad Abruzzo, Liguria e Campania. Raggiungono, invece, risultati d’eccellenza: Veneto, Friuli Venezia Giulia, Emilia Romagna, Molise e Basilicata. La qualità delle acque balneabili è valutata sulla base di due indicatori microbiologici, o la presenza o meno dei batteri Enterococchi ed Escherichia coli.

I dati sulle acque di balneazione, ha commentato il ministro della Salute, Renato Balduzzi, ''sono più che soddisfacenti ed il miglioramento della qualità risulta essere continuo. Inoltre – ha sottolineato - abbiamo le coste più controllate d'Europa e ce ne vantiamo, perchè questo diventa un marchio di qualità per il nostro Paese". A partire dal 2013, ha poi spiegato il ministro, l'Italia utilizzerà un diverso sistema di valutazione in ottemperanza alla nuova direttiva CE in base alla quale, a seguito della valutazione sulla qualità delle acque di balneazione effettuata al termine di ogni stagione balneare, queste dovranno essere classificate in quattro classi: eccellente, buona, sufficiente e scarsa.

Al sito www.portaleacque.salute.gov.it, infine, è possibile reperire tutte le informazioni, regione per regione, sulla qualità delle acque e sulle misure di risanamento avviate.
 
Giovanni Rodriquez

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