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Mercoledì 14 APRILE 2021
Covid. Scuole, in Sicilia positivo solo lo 0,50% dei 255.588 tamponi ad alunni e personale

In particolare, dei tamponi eseguiti ad Agrigento è risultato positivo lo 0,68%, a Caltanissetta lo 0,48%, a Catania lo 0,49%, a Enna lo 0,81%, a Messina lo 0,51%, a Palermo lo 0,32%, a Ragusa lo 0,44%, a Siracusa lo 0,39%, a Trapani lo 0,86%. Lagalla: “Il 68% degli operatori scolastici ha ricevuto la prima dose e completerà il percorso vaccinale. Pur comprendendo l'orientamento di Figliuolo di vaccinare per fasce d'età, sarebbe opportuno concludere i processi già iniziati, come nelle scuole”.


"La scuola in Sicilia si conferma un luogo sicuro, dove la diffusione del virus è fortemente ridotta e dove prosegue un costante monitoraggio dei possibili contagi, grazie ai tamponi effettuati dalle Usca scolastiche e alle corsie prioritarie per le scuole istituite negli hub in tutta l’Isola”. Così l'assessore regionale all'Istruzione, Roberto Lagalla, commenta, in una nota, i risultati dello screening sulla popolazione scolastica eseguito dal 14 gennaio all'11 aprile, compresi i giorni delle vacanze pasquali. Sono stati effettuati 255.588 tamponi su studenti e personale delle scuole e sono stati riscontrati 1290 soggetti positivi al Covid, pari allo 0,50%

In particolare questo il quadro per provincia: Agrigento, 7.603 tamponi (52 positivi); Caltanissetta, 11.805 (57); Catania, 60.021 (292); Enna, 18.067 (147); Messina, 16.025 (81); Palermo, 67.541 (218); Ragusa, 18.959 (84); Siracusa, 25.480 (100); Trapani, 30.087 (259).

Dati positivi per l’assessore, che però interviene a puntualizzare la necessità di concludere la vaccinazione al personale scolastico. “In Sicilia – spiega - il 68% degli operatori scolastici ha già ricevuto la prima dose e completerà il percorso vaccinale. Pur ritenendo comprensibile l'orientamento del commissario nazionale Covid di vaccinare per fasce d'età, è assolutamente evidente che alcuni processi già iniziati meriterebbero di essere conclusi, come nelle scuole, al fine di garantire una immunizzazione maggiore. Sarebbe, dunque, opportuno raggiungere anche il restante terzo di personale scolastico che non si è ancora sottoposto al vaccino”, conclude Lagalla.

La Regione fa sapere infine che nella prosecuzione dell'anno scolastico, il governo Musumeci continuerà a seguire, salvo situazioni specifiche di particolare criticità infettiva diffusiva, le indicazioni del decreto legge nazionale: in “zona rossa” lezioni in presenza fino alla prima media, in “zona arancione e gialla” attività didattica in aula anche per seconda e terza media e per le scuole superiori (in quest'ultimo caso con percentuali di presenza in classe fra il 50% e il 75% della popolazione scolastica).

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