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Giovedì 15 APRILE 2021
Covid. Accordo tra Regione e farmacie per test di screening

I cittadini, su prenotazione, potranno sottoporsi a tamponi antigenici rapidi e test sierologici pagando un prezzo che, in base all’accordo, non potrà  superare i 15 euro. Musumesi: “Accordo con cui avviciniamo alla periferia e al territorio, cercando di convincere sempre più siciliani a sottoporsi ai test. Sono contento dell'ampia disponibilità che hanno voluto dare i farmacisti della nostra Isola”.

Firmato, in Sicilia, un accordo tra Regione e farmacie per poter eseguire direttamente in farmacia tamponi antigenici rapidi e test sierologici. A siglarlo il governatore Nello Musumeci e il presidente di Federfarma Sicilia, Gioacchino Nicolosi.
 
In base all'accordo, le farmacie associate che aderiranno all'iniziativa, potranno allestire al proprio interno, o in un luogo aperto nelle immediate vicinanze, uno spazio per l'esecuzione dei test nel pieno rispetto della normativa igienico-sanitaria e garantendo, allo stesso tempo, la riservatezza degli utenti. Per sottoporsi ai test, i cittadini dovranno comunque prenotare un appuntamento.
 
Ad eseguire i test, secondo quanto previsto dall'accordo, dovranno essere operatori opportunamente formati e le farmacie potranno avvalersi anche di personale sanitario autorizzato. Subito dopo il tampone o il sierologico, le strutture forniranno l'esito ai cittadini. Il risultato sarà poi trasmesso all'Asp territoriale di competenza. Il prezzo, in base all'accordo, non potrà superare i 15 euro.
 
“Con questo accordo facciamo un passo avanti, avvicinandoci alla periferia e al territorio, cercando di convincere sempre più siciliani a sottoporsi ai test. Sono contento dell'ampia disponibilità che hanno voluto dare i farmacisti della nostra Isola” ha dichiarato in una nota il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci.
 
“L'accordo per i tamponi in farmacia permette di dare una risposta immediata alle esigenze della popolazione: potranno essere così raggiunti attraverso le nostre strutture, in maniera diretta, quei cittadini che abitano nei centri più piccoli e che, diversamente, sarebbero costretti a spostarsi”, commenta il presidente di Federfarma Sicilia, Gioacchino Nicolosi.

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