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Venerdì 15 GIUGNO 2012
Approvato il decreto sviluppo. Sgravi 35% costo del lavoro per assunzioni nella ricerca

Grazie all'incentivo si stimano 4.000 nuove assunzioni a tempo indeterminato nel settore. Richiesta laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico o dottorato di ricerca senza vincoli sulle attività di impiego. E' una delle misure del decreto sviluppo approvato oggi dal Governo. La scheda.

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dello sviluppo economico, delle infrastrutture e dei trasporti, ha approvato un pacchetto contenente un ventaglio di misure urgenti e strutturali che realizzano una parte ulteriore dell’Agenda per la Crescita sostenibile che – fin dal suo insediamento – il Governo sta attuando attraverso molte proposte normative già approvate dal Parlamento e altre in corso di valutazione.

Il provvedimento punta ad attivare molteplici leve necessarie per stimolare il rafforzamento della competitività, la ripresa della domanda, lo stimolo al dinamismo imprenditoriale: dall’attrazione di capitali privati all’accelerazione e semplificazione delle procedure per recuperare il ritardo infrastrutturale accumulato, dal rilancio dei settori dell’edilizia e delle costruzioni alle misure per lo sviluppo dei porti, dalla costituzione del Fondo per la Crescita sostenibile grazie al riordino e alla semplificazione degli strumenti di incentivazione alle imprese, al credito d’imposta per le assunzioni di personale altamente qualificato, dall’introduzione di nuovi strumenti di finanziamento e accesso al credito per le imprese, alle misure volte a facilitare la risoluzione in continuità delle crisi aziendali, dalle misure per il sostegno all’internazionalizzazione e alla realizzazione delle infrastrutture energetiche, agli interventi per ridurre i tempi della giustizia civile.
 
Altri provvedimenti - informa Palazo Chigi - seguiranno anche in funzione delle risorse che si renderanno via via disponibili e nel rispetto degli obbiettivi di finanza pubblica che l’Italia ha assunto nei confronti dell’Unione Europea e del resto del mondo.
 
Ecco, in particolare, una sintesi delle misure per favorire l'occupazione nei settori della ricerca e innovazione e nella green economy:
 

1) MISURE A FAVORE DEL LAVORO
a. Credito di imposta per le nuove assunzioni di profili altamente qualificati.
Si introduce un contributo in forma di credito d’imposta per le nuove assunzioni a tempo indeterminato di personale altamente qualificato in possesso di laurea magistrale a carattere tecnico o scientifico impiegato in attività di ricerca e sviluppo o in possesso di dottorato di ricerca senza vincoli sulle attività di impiego. L’aliquota del beneficio è pari al 35% delle spese calcolate sul costo aziendale con un vincolo di trattenere il personale assunto per almeno 3 anni. Sono stabilmente destinati alla misura 50 milioni di euro all’anno rinvenienti dalle risorse che provengono annualmente dalla riscossione delle tasse sui diritti brevettuali. Il contributo potrebbe favorire oltre 4 mila nuove assunzioni.

b. Sviluppo di occupazione giovanile nella green economy.
La misura estende il finanziamento agevolato previsto dal fondo Kyoto (su cui sono disponibili 470 milioni di euro) a soggetti pubblici e privati che operano in ulteriori 4 settori della Green Economy: Protezione del territorio e prevenzione del rischio idrogeologico e sismico; Ricerca e sviluppo e produzioni di biocarburanti di seconda e terza generazione; Ricerca e sviluppo e produzioni e istallazione di tecnologie nel solare termico, solare a concertazione, solare termo-dinamico, solare fotovoltaico, biomasse, biogas e geotermia; Incremento dell’efficienza negli usi finali dell’energia nei settori civile e terziario (incluso social housing).
Il finanziamento ai progetti di investimento è vincolato alla creazione di nuova occupazione giovanile a tempo indeterminato. 
 
Per le altre misure vedi documento allegato.

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