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Venerdì 30 APRILE 2021
Al via in Regione Liguria tavolo oncologico permanente

La decisione è stata presa durante un meeting virtuale. L’Assessorato alla Sanità, i clinici dell’Aiom e Senior Italia FederAnziani si impegnano a lavorare insieme per migliorare il livello d’assistenza e perfezionare le attività della Rete Oncologica Regionale.

Nasce in Liguria il Tavolo Oncologico Permanente che sarà composto da rappresentati dell’Associazione Italiana di Oncologia Medica (Aiom), Senior Italia FederAnziani e delle istituzioni locali. Lavorerà per migliorare l’assistenza ai malati di cancro e trovare nuove soluzioni per implementare le attività della Rete Oncologica Ligure. La decisione è stata presa durante un incontro virtuale, promosso da Aiom e FederAnziani, e che fa parte di un tour che porta le due associazioni ad incontrare tutti gli assessori regionali alla sanità del nostro Paese.
 
“Nella nostra Regione la popolazione diminuisce ma al tempo stesso cresce il numero degli anziani - afferma Francesco Quaglia, Direttore Generale del Dipartimento Salute e Servizi Sociali della Regione Liguria -. Dobbiamo quindi gestire una situazione socio-sanitaria difficile ed ovviamente aggravata dall’emergenza Covid. Siamo pronti a collaborare con i clinici e i pazienti per migliorare l’assistenza sanitaria del nostro territorio”.
 
“La Rete Oncologica della Liguria è attiva da diversi anni e recentemente ha ricevuto giudizi positivi da parte dell’Agenas - prosegue Paolo Pronzato, Coordinatore della Rete oncologica ligure -. Ha poi dimostrato la sua efficienza nell’ultimo anno quando, nonostante la pandemia, le cure anti-tumorali sono state quasi sempre garantite. Esistono tuttavia degli aspetti sui quali dobbiamo ancora lavorare per potenziare l’assistenza soprattutto nelle zone più periferiche ed isolate del nostro territorio”.
 
“Viviamo in una Regione “lunga e stretta” nella quale gli spostamenti interni sono a volte difficili - sottolinea Manlio Mencoboni, Coordinatore Regionale Aiom Liguria -. La nostra Rete è incentrata su un grande hub che è l’Ospedale San Martino, interconnesso con gli altri centri. Va perfezionata l’integrazione con la medicina del territorio e più in generale la preparazione di tutti i professionisti sanitari che devono assistere i pazienti oncologici durante l’intero percorso di cura”.
 
“Anche in Liguria così come in altre Regioni esiste un problema di mancanza di personale medico - aggiunge Giordano Beretta, Presidente Nazionale Aiom-. Il cancro è una malattia che sta diventando sempre più cronica e il numero di casi l’anno è in aumento. Ciò determina un aumento dei carichi di lavoro per gli oncologi a cui però non è corrisposto un incremento delle borse di studio per gli specialisti. Questo risulta ancora più evidente in una Regione “anziana” come la Liguria e quindi bisogna aumentare gli investimenti nella formazione”.
 
“La popolazione over 70 in tutta la Penisola è in crescita - conclude Roberto Messina, Presidente Nazionale di Senior Italia FederAnziani -. Tutti gli indicatori demografici dimostrano come nei prossimi 10-15 avremo un aumento esponenziale degli anziani e vanno quindi pianificati adeguati interventi socio-sanitari. I tumori nel 50% dei casi interessano proprio gli over 70 che oggi, grazie anche alla ricerca scientifica, possono avere buone possibilità di sconfiggere la malattia. Diventa perciò fondamentale per questa categoria di pazienti una buona assistenza sul territorio dopo la somministrazione delle terapie. Una rete regionale può garantire un migliore integrazione tra medicina ospedaliera e territoriale. Per questo siamo impegnati a promuovere queste strutture sanitarie su tutto il territorio nazionale”.

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