quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Mercoledì 05 MAGGIO 2021
Vaccini Covid. In Sicilia parte la campagna di immunizzazione di massa nelle isole minori

Al via contestualmente in tutta la Regione le prenotazioni per le persone nate fino al 1971 compreso. La vaccinazione di massa nelle isole riguarderà, invece, tutti i maggiorenni: si inizia con Lampedusa, Linosa e Salina, poi le altre, a partire dal 10 maggio. Musumeci: “Nessuna volontà di disobbedire al Piano nazionale, ma non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi per convincere i riottosi anziani e fragili a vaccinarsi. Quindi basta scorte nei frigoriferi, in attesa che avvenga una ‘conversione’ da parte dei cittadini diffidenti”.

Al via da oggi in Sicilia le prenotazioni per la vaccinazione anti Covid degli over 50 (nati fino al 1971 compreso), mentre da venerdì partirà la campagna vaccinale di massa per tutti i maggiorenni delle isole minori, prima Lampedusa, Linosa e Salina, cui seguiranno, a partire dal 10 maggio, le restanti isole, con ordine legato alla minore densità di popolazione. Lo ha annunciato il presidente della Regione Nello Musumeci, nel corso di una conferenza stampa organizzata ieri a Palazzo Orleans. Presenti all’incontro il dirigente generale dell’assessorato alla Salute Mario La Rocca e i commissari per l’emergenza Covid delle tre Città metropolitane di Palermo (Renato Costa), Catania (Pino Liberti) e Messina (Alberto Firenze).
 
Musumeci ha spiegato che da parte della Sicilia non c'è “nessuna volontà di disobbedire al Piano nazionale”. Anche perché, per Musumeci, mettere in sicurezza gli ultra 80enni e i “fragili” è “un principio nobile che condividiamo pienamente. Ma è chiaro che non abbiamo poteri sanzionatori o coercitivi per convincere i riottosi a vaccinarsi. Nessuno, pertanto, può accusarci di fughe in avanti. Dobbiamo correre, altrimenti non usciremo mai da questo tunnel”.
 
Il presidente siciliano ha quindi riferito di avere sentito il commissario nazionale per l’emergenza, Francesco Paolo Figliuolo, che “mi ha assicurato il varo di un Piano, nelle prossime ore, proprio per le isole minori. Sono contento di questa convergente operatività e non è escluso che unità militari possano contribuire alle vaccinazioni nelle piccole comunità già in questo fine settimana”.
 
Dall’inizio della campagna vaccinale, in Sicilia sono stati già somministrati oltre un milione e mezzo di vaccini (poco più di un milione come prima dose e il resto come seconda). Al momento, nell’Isola, risulta già immunizzato (con doppia dose o monodose del vaccino Janssen) il 10 per cento di tutta la popolazione. Mentre la prima somministrazione copre il 21 per cento dei cittadini siciliani. Nel corso della conferenza stampa, il dirigente generale La Rocca ha fornito anche il dato delle scorte di AstraZeneca ancora in possesso delle autorità sanitarie regionali: 250 mila, di poco inferiori alle dosi necessarie per poter effettuare i richiami nelle prossime settimane. Il presidente Musumeci ha annunciato, inoltre, che sabato a Catania si sottoporrà anche lui alla vaccinazione.
 
“Dobbiamo andare avanti – ha detto il governatore - vaccinando quanta più gente possibile. Abbiamo aspettato abbastanza e nessuno può accusarci di non aver rivolto la prioritaria attenzione alle fasce più deboli e fragili. Niente più scorte nei frigoriferi, in attesa che avvenga una “conversione” da parte dei cittadini diffidenti. Aver registrato in Sicilia cinque decessi, che secondo i mass media potevano essere collegati alla somministrazione di AstraZeneca, ha determinato una psicosi comprensibile ma ingiustificata. Tutto questo - ha concluso Musumeci - ha rallentato non solo l’immunizzazione della fascia anagrafica interessata, ma ha anche avuto una ricaduta negativa sugli ultra ottantenni. E non ce lo possiamo permettere. Gli operatori sono pronti e le Asp già mobilitate: andiamo avanti”.
 
A condividere il percorso della vaccinazione generalizzata nelle isole minori, il commissario messinese Alberto Firenze. “Avevamo già programmato - ha spiegato – l’invio dei vaccini per l’immunizzazione delle Isole Eolie. Aprire ai cinquantenni, inoltre, la reputo una cosa fondamentale e il coinvolgimento dei medici di medicina generale è importantissimo: siamo in guerra e dobbiamo vaccinare il più possibile”.

“Abbiamo bisogno – gli ha fatto eco il commissario palermitano Renato Costa – di rispondere alla voglia di vaccinarsi che c’è. Non è vero che la gente non vuole farlo. Bisogna avere fiducia in tutti i vaccini: Janssen sta avendo un grande successo, siamo fiduciosi”.
 
"Abbiamo messo in campo - ha aggiunto il commissario etneo Pino Liberti - una forza importante. Adesso serve che la gente venga a vaccinarsi. Nell’ottica di proteggere i più deboli, anche a Catania partiremo a breve con i vaccini per i “senza fissa dimora”, come già fatto a Palermo”.
 
Per quanto riguarda le altre fasce di popolazione interessate in questa fase dalla campagna vaccinale, la Regione spiega che le somministrazioni per tutti i soggetti compresi nella fascia d’età tra i 50 e i 59 anni, con il siero di AstraZeneca, cominceranno da giovedì 13 maggio e seguiranno l’ordine di prenotazione.

 
Per quanto riguarda, invece, i soggetti con patologie pregresse nella fascia di età compresa tra i 50 e 59 anni – secondo quanto previsto dalle raccomandazioni del Piano nazionale – le vaccinazioni saranno effettuate, a partire dal 7 maggio, durante gli open day organizzati negli Hub e nei Punti vaccinali dell’Isola, con il siero di Pfizer-Biontech. Per tale categoria di soggetti non sarà necessaria la prenotazione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA