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Giovedì 13 MAGGIO 2021
Ospedale di Castelfranco Veneto. Arriva il robot Da Vinci “XI 4000”

Permette approccio mini-invasivo nelle procedure chirurgiche. Sarà utilizzato dallo Iov (Istituto oncologico veneto) nella sede della Marca. La sola attrezzatura vale 2 milioni e 684 mila euro cui si aggiungono 950 mila euro per la copertura full risk per 5 anni mentre il materiale di consumo richiede 1,5 milioni di euro l’anno. Zaia presente al taglio del nastro.

L’ospedale di Castelfranco Veneto (Treviso) ha presentato ieri il robot Da Vinci “XI 4000” che permette un approccio mini-invasivo per una vasta e articolata gamma di procedure chirurgiche complesse. Sarà utilizzato dallo Iov (Istituto oncologico veneto) nella sede della Marca.

Al taglio del nastro erano presenti, tra gli altri, il presidente della Regione del Veneto Luca Zaia, il direttore generale dello Iov-Irccs Patrizia Benini e il sindaco di Castelfranco Veneto Stefano Marcon.

Il sofisticato sistema robotico è frutto di un ingente investimento regionale: la sola attrezzatura vale 2 milioni e 684 mila euro cui si aggiungono 950 mila euro per la copertura full risk per 5 anni mentre il materiale di consumo richiede 1,5 milioni di euro l’anno.

Da Vinci offre al chirurgo che lo governa una visione di campo in 3D, la possibilità di utilizzo di ferri chirurgici con un’ampiezza di movimento a 360 gradi, andando a simulare i movimenti del polso umano (la cosiddetta “wristed technology”) per una manipolazione fine dei tessuti. Ed anche possibilità di immagine a fluorescenza, integrazione tra consolle e movimenti sincronizzati del letto chirurgico, facoltà di controllo da remoto dello strumentario.

Tutto questo si traduce in indubbi benefici per l’assistito: riduzione della degenza media e delle complicanze, migliore decorso post-operatorio, minor dolore e quindi minore ricorso a farmaci antidolorifici, minori perdite ematiche (con più contenuta somministrazione di emoderivati), ripresa dell’attività lavorativa in tempi più rapidi.

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