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Martedì 18 MAGGIO 2021
Vaccinazioni Covid. Figliuolo tira il freno a mano sui più giovani: “Finire prima la campagna per gli over 60 e i fragili”

“È facile farsi prendere dalla propaganda, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% possibilità di finire in ospedale, o peggio ancora in terapia intensiva, o peggio ancora di morire, non ne usciamo”. Ma pochi giorni fa era stato lo stesso Figliuolo ad aprire alle vaccinazioni agli over 40.

“Dobbiamo continuare a vaccinare gli over 60 e i fragili. Chiedo a tutti presidenti di Regione di andare avanti con i richiami, è facile farsi prendere dalla propaganda, ma se non mettiamo in sicurezza gli over 60 che hanno il 95% possibilità di finire in ospedale, o peggio ancora in terapia intensiva, o peggio ancora di morire, non ne usciamo”, il richiamo arriva dal Commissario straordinario all'emergenza Covid Francesco Paolo Figliuolo, oggi a Firenze.
 
La dichiarazione di oggi appare però come un passo indietro rispetto all’invito lanciato nei giorni scorsi dallo stesso Figliuolo alle Regioni di aprire le vaccinazioni agli over 40 proprio da lunedì 17 maggio.
 
Un evidente ripensamento, quindi, suggerito probabilmente dai dati delle vaccinazioni per età che indicano che c’è ancora molta strada da fare per immunizzare tutti gli over 60.
 
 
Del resto, ha spiegato il generale, “c'è stato un calo vertiginoso dei ricoveri e dei decessi dando priorità alle classi vulnerabili e adesso abbiamo davanti 2-3 settimane in cui dobbiamo tenere la barra dritta”.
 
“C'è stato un calo vertiginoso dei contatti, delle ospedalizzazioni e dei decessi dovuto anche all'ordinanza numero 6 che ho firmato il 9 aprile dando la priorità alle classi vulnerabili. Da giugno, con l'arrivo massiccio di vaccini, potremo pensare ad avere le inoculazione massicce sul resto delle categorie e penso alle categorie produttive, gli alberghieri, al settore della grande distribuzione che ne hanno bisogno, i cassieri che hanno lavorato dall'inizio della pandemia e che per me sono eroici come i medici”, ha detto ancora il generale, sottolineando che “tutti sono essenziali ma adesso dobbiamo continuare a mettere in sicurezza le persone più vulnerabili”.

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