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Giovedì 20 MAGGIO 2021
Vaccini Covid. Cirio: “Da metà giugno le montagne piemontesi saranno ‘covid free’”

Mentre prosegue, nelle Regioni sul mare, la campagna “isole covid free”, la Regione Piemonte pensa a mettere in sicurezza le località montane. L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni a “priorità alta” (oltre 200 sui 500 totali) in base a parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale e l’omogeneità territoriale. Si inizierà il 21 maggio da Alagna Valsesia. Cirio: “Un paese di montagna vive la stessa situazione di marginalità di un’isola. Ed è anche il miglior invito per i tantissimi turisti che da sempre amano le vette del Piemonte”.

In Piemonte “si inizierà il 21 maggio da Alagna Valsesia a vaccinare tutti coloro che vivono e lavorano nei nostri Comuni montani”. Lo ha annunciato il presidente della Regione, Alberto Cirio, insieme agli assessori alla Salute Luigi Genesio Icardi e alla Montagna Fabio Carosso. Il Piemonte è la prima Regione in Italia che renderà le sue montagne “Covid free” ricorrendo alla vaccinazione di tutti i residenti e lavoratori dei 500 Comuni montani e di alta collina che presentano presidi sanitari minimi, analogamente a quanto già fatto con le isole minori. L’iniziativa rientra nel Piano vaccinale nazionale e richiama quanto previsto dalla circolare del 5 maggio 2021, trasmessa alla Conferenza delle Regioni dal generale Figliuolo, commissario straordinario all’emergenza Covid, sulle aree isolate e più difficilmente raggiungibili.

L’intervento riguarderà innanzitutto i Comuni montani del Piemonte individuati a “priorità alta” (oltre 200 sui 500 totali) in base alla combinazione di parametri che riguardano l’altitudine, la distanza dall’ospedale più vicino e l’omogeneità territoriale (sulla base del criterio richiamato nella circolare nazionale del generale Figliuolo).

In particolare:
- nelle aree alpine, in tutti i Comuni sopra i 700 metri di altitudine e quelli tra i 600 e i 699 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale;

- nelle aree appenniniche e di alta collina, come la Langa cuneese o astigiana, in tutti i Comuni sopra i 500 metri di altitudine e quelli fra i 400 e i 499 metri che distano più di 25 minuti da un ospedale. La mappa è stata definita sulla base delle tempistiche per raggiungere un ospedale elaborate dal 118.

Non sono inclusi i Comuni montani che si trovano a meno di 25 minuti da un ospedale. Di concerto con il territorio e le Asl sarà possibile valutare eventuali casi di comuni a “priorità media” che per ragioni specifiche sono da ritenere a “priorità alta”.

“Siamo la prima Regione in Italia che avvia un processo di questo genere, ci siamo attivati non appena il Governo ha aperto a questa possibilità - dichiarano in una nota congiunta il presidente della Regione Alberto Cirio e gli assessori alla Salute Icardi e Carosso -, perché un paese di montagna vive la stessa situazione di marginalità di un’isola. In Piemonte abbiamo colto al volo questa possibilità con una proposta concreta che oggi ha ottenuto l’assenso del generale Figliuolo. Saremo la prima regione d’Italia a rendere le proprie montagne Covid free e questo crediamo sia anche il miglior invito per i tantissimi turisti che da sempre amano le vette del Piemonte”.

Sono circa 110 mila i residenti vaccinabili nei Comuni montani a priorità alta. Le Asl convocheranno le circa 71 mila persone residenti che non sono ancora state vaccinate (altre 39 mila hanno già ricevuto almeno una dose perché rientrano nelle categorie già in fase di vaccinazione). I paesi dotati di un centro vaccinale si organizzeranno per concludere l’operazione in un fine settimana, mentre gli abitanti dei paesi senza centro vaccinale potranno farlo in quello più vicino.

Il progetto, assicura la Regione, “non determinerà nessun rallentamento sul proseguimento della campagna vaccinale di massa della popolazione piemontese. Saranno infatti circa 2 mila i vaccini giornalieri destinati al progetto delle Montagne Covid free (sui circa 30 mila in media che vengono somministrati ogni giorno in Piemonte, sulla base delle attuali disponibilità di vaccini)”.

“Da metà giugno - concludono il presidente Cirio e gli assessori Icardi e Carosso - le nostre montagne saranno quindi Covid free: un posto altamente sicuro per trascorrervi le proprie vacanze”.

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