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Mercoledì 16 GIUGNO 2021
Cure Palliative. In Stato-Regioni il decreto con i requisiti minimi per i medici per lavorare nelle reti

Il provvedimento detta i requisiti minimi per tutti i medici che operano nelle Reti di cura ma che sono sprovvisti provvisti dei requisiti di cui al decreto del Ministro della salute 28 marzo 2013. Previsto un minimo di esperienza almeno triennale nel campo delle cure palliative e un congruo numero di ore di attività professionale esercitata corrispondente ad almeno il 50 per cento dell'orario previsto e acquisizione di una specifica formazione in cure palliative nell'ambito di percorsi di Ecm. IL TESTO

Esperienza almeno triennale nel campo delle cure palliative, un congruo numero di ore di attività professionale e un congruo numero di casi trattati, rispetto all'attività professionale esercitata, pari ad almeno 25 casi annui. E ancora acquisizione di una specifica formazione in cure palliative nell'ambito di percorsi di Educazione Continua in Medicina (ECM). Sono questi alcuni dei requisiti minimi per tutti i medici che operano nelle Reti di cure palliative ma che sono sprovvisti provvisti dei requisiti di cui al decreto del Ministro della salute 28 marzo 2013. A dettarle è un decreto del Ministero della Salute che sarà all’ordine del giorno della Conferenza Stato-Regioni di domani 17 giugno.
 
I requisiti minimi.
- esperienza almeno triennale, anche non continuativa, nel campo delle cure palliative prestata nell'ambito di strutture ospedaliere, di strutture residenziali appartenenti alla categoria degli hospice e di unità per le cure palliative (UCP) domiciliari, accreditate per l'erogazione delle cure palliative presso il Servizio Sanitario nazionale;
- un congruo numero di ore di attività professionale esercitata corrispondente ad almeno il 50 per cento dell'orario previsto per il rapporto di lavoro a tempo determinato del contratto della sanità pubblica e pertanto pari ad almeno 19 ore settimanali —e un congruo numero di casi trattati, rispetto all'attività professionale esercitata, pari ad almeno 25 casi annui;
- acquisizione di una specifica formazione in cure palliative nell'ambito di percorsi di Educazione Continua in Medicina (ECM), conseguendo almeno 20 crediti ECM, oppure tramite master universitari in cure palliative oppure tramite corsi organizzati dalle Regioni e dalle Province autonome per l'acquisizione delle competenze.

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