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Mercoledì 27 GIUGNO 2012
Enti vigilati dalla Salute. Via libera da Camera e Senato

È arrivato il via libera della Commissione Sanità del Senato al provvedimento di riordino strutturale e organizzativo degli Enti vigilati dal ministero della Salute. L’omologa Commissione della Camera aveva già detto sì lunedì. Balduzzi al Senato “ora il provvedimento potrà essere approvato dal Cdm”

Il Consiglio dei ministri aveva avviato la discussione sul provvedimento di riordino strutturale e organizzativo degli Enti vigilati dal ministero della Salute ma era in attesa del parere della Commissione Igiene e Sanità del Senato che ieri è arrivato.
 
Ora il governo, recepito il parere delle due Commissioni salute del Parlamento, potrà definire nel prossimo consiglio dei ministri di lunedì prossimo il provvedimento di riordino strutturale e organizzativo dell’Istituto superiore di sanità, degli Istituti zooprofilattici sperimentali, dell’Agenas e della Lega Italiana per la lotta ai tumori.
 
Ieri il ministro Balduzzi intervenuto in Commissione Igiene e Sanità del Senato ha infatti riferito che con il via libera il provvedimento potrà essere approvato dal Consiglio dei ministri.
 
Balduzzi ha ricordato come “il contenuto dello stesso provvedimento sia stato condizionato dal rispetto di due vincoli, esterni al Governo: l’invarianza delle funzioni degli enti e l’invarianza delle spese. Rispetto a tali forti condizioni o il Governo poteva scegliere di non intraprendere alcun tipo di intervento o, come ha fatto, tentare di rafforzare gli obiettivi di razionalizzazione e di miglioramento del ruolo di tali organi, nel rispetto di quanto fissato nella legge delega”.
 
Balduzzi ha poi informato i senatori della Commissioni sanità del Senato che nella giornata di ieri “il consiglio dei ministri ha varato un disegno di legge che sarà sottoposto al vaglio del Parlamento, disegno di legge recante una delega al Governo per l'adozione di un testo unico che raccolga in un quadro più organico e chiaro le norme degli enti vigilati dal Ministero della salute: si tratta, a suo giudizio, di un intervento che intende raccordare organi, organizzazione e funzioni di enti ed istituti, superando ogni dubbio di legittimità costituzionale”.

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