quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 09 LUGLIO 2021
Influenza. Il Covid “spinge” la vaccinazione: la copertura generale sale al 23,7% e per gli anziani arriva al 66,5%. Ma Regioni vanno in ordine sparso

Solo un anno fa eravamo fermi al 16,8% per la popolazione generale e al 54,6% per gli anziani. Ma restano forti differenze generali: si passa dal 91,7% degli anziani siciliani vaccinati al 41,1 di quelli di Bolzano. Vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, il Ministero raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale, a partire dall’inizio di ottobre

I dati sulla vaccinazione antinfluenzale della stagione 2020-2021 mostrano, nella popolazione generale, un sensibile aumento delle coperture che passano da 16,8% della stagione precedente al 23,7% dell’ultima stagione (dati aggiornati 8 luglio 2021).
 
Negli anziani, soprattutto, si osserva, a partire dalla stagione 2015-2016, un costante aumento della copertura, che si attesta al 66,5,% dell’ultima stagione. La copertura degli anziani è aumentata di 12 punti percentuali rispetto alla stagione precedente (54,6).
 

 
Si avvicinano gradualmente, dunque, le soglie del 75% e del 95% indicate dall’Organizzazione Mondiale della Sanità e dal Piano Nazionale di Prevenzione Vaccinale che indicano il 75% come obiettivo perseguibile e il 95% come obiettivo ottimale negli ultrasessantacinquenni e nei gruppi a rischio.
 

 

 
Restano tuttavia forti differenze regionali che, per quanto riguarda gli anziani, vedono Sicilia, Calabria e Umbria con le percentuali di vaccinazioni più alte (rispettivamente 91,7; 79 e 77,4) cui fanno riscontro Bolzano, Valle d’Aosta e Basilicata (41,1; 52,6; 56,4).
 
Per la popolazione generale invece le Regioni che vaccinano di più contro l’influenza sono la Liguria (31,3%), la Toscana (28,2% e Pa di Trento e Umbria (26.9%). Dall’altra parte Bolzano (11,7%), Abruzzo (17,9%) e Valle d’Aosta (18,8%).
 
La vaccinazione antinfluenzale, odìsserva il ministero della Salute, costituisce la più efficace strategia di prevenzione dell'influenza e vista l’attuale situazione epidemiologica relativa alla circolazione di SARS-CoV-2, raccomanda di anticipare la conduzione delle campagne di vaccinazione antinfluenzale, a partire dall’inizio di ottobre e, comunque, di offrire la vaccinazione ai soggetti eleggibili, in qualsiasi momento della stagione influenzale, anche se si presentano in ritardo per la vaccinazione.
 
A causa del permanere della situazione pandemica COVID-19, il Ministero raccomanda inoltre la vaccinazione anche nella fascia di età 6 mesi - 6 anni, allo scopo di ridurre la circolazione del virus influenzale fra gli adulti e gli anziani. Inoltre, al fine di facilitare la diagnosi differenziale nelle fasce di età a maggiore rischio di malattia grave, la vaccinazione antinfluenzale è fortemente raccomandata e può essere offerta gratuitamente nella fascia d’età 60-64 anni.
 
La vaccinazione è, inoltre, fortemente raccomandata per gli esercenti le professioni sanitarie e socio-sanitarie, che operano a contatto con i pazienti, e per gli anziani istituzionalizzati in strutture residenziali o di lungodegenza.

© RIPRODUZIONE RISERVATA