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Martedì 13 LUGLIO 2021
Pnrr. Bieber (Cocir) e Gorgoni (Euregha) al Consiglio europeo: “Adottare rapidamente i piani nazionali di rilancio”

“’Recovery and Resilience Facility’ (RRF) è lo strumento giusto per mobilitare finanziamenti verso la modernizzazione e le riforme dei sistemi e delle infrastrutture sanitarie nazionali. Resilienza la intendiamo come un’opportunità per ottenere un nuovo ma dirompente punto di equilibrio nei sistemi sanitari europei in cui l’assistenza dovrebbe essere, grazie alla salute digitale e ai processi di trasformazione digitale, remota ma più vicina ai cittadini”.

In vista della riunione del Consiglio di oggi, EUREGHA e COCIR hanno chiesto ai 27 ministri delle Finanze e dell’Economia di adottare rapidamente i piani nazionali di rilancio presentati. La recente crisi ha evidenziato l’importanza di sistemi sanitari solidi e resilienti per il funzionamento delle società e delle economie europee.

Si legge in una nota, “’Recovery and Resilience Facility’ (RRF) è lo strumento giusto per mobilitare finanziamenti verso la modernizzazione e le riforme dei sistemi e delle infrastrutture sanitarie nazionali. Non solo consentirà la preparazione per le crisi future, ma consentirà di gestire anche l’arretrato di interventi e procedure rimasti indietro durante la pandemia. Lo strumento dovrebbe quindi promuovere l’accesso equo e universale dei cittadini europei a servizi sanitari di alta qualità attraverso il continuum dell'assistenza, dalla prevenzione e la diagnosi precoce al trattamento e all'assistenza domiciliare.

COCIR ed EUREGHA ribadiscono la loro raccomandazione secondo cui la priorità degli investimenti in politiche, programmi e progetti che contribuiranno in modo sostanziale alla resilienza, alla digitalizzazione e alla sostenibilità dei sistemi sanitari nazionali e regionali è fondamentale nell'attuazione del meccanismo di ripresa e resilienza.

Il presidente di COCIR, Bernt Bieber, sottolinea: “COCIR è impegnata a sostenere gli sforzi dell'UE e nazionali per un'assistenza sanitaria verde e digitalizzata. I nostri membri stanno lavorando intensamente per ridurre al minimo l'impatto ambientale dei loro prodotti. Allo stesso tempo, guidano soluzioni innovative che garantiscono servizi sanitari di alta qualità per i pazienti e promuovono la resilienza dei sistemi sanitari in tutta Europa. Attendiamo con impazienza le opportunità offerte dal RRF per investire efficacemente in progetti che rafforzino la resilienza dei sistemi sanitari e promuovano la sostenibilità e l’aggiornamento delle apparecchiature mediche”.

Il presidente di EUREGHA, Giovanni Gorgoni, afferma: “Resilienza è una delle parole più ricorrenti degli ultimi diciotto mesi che si presta agli equivoci più rischiosi. Noi la intendiamo come un'opportunità per ottenere un nuovo ma dirompente punto di equilibrio nei sistemi sanitari europei in cui l'assistenza dovrebbe essere, grazie alla salute digitale e ai processi di trasformazione digitale, remota ma più vicina ai cittadini. Questa trasformazione non implica semplicemente la conversione digitale di vecchi processi ma la creazione di nuovi processi tecnologicamente abilitati. Possiamo ottenere tutto questo attraverso strategie di ecosistema e partnership con l'industria in grado di fornire soluzioni integrate ed esiti di salute piuttosto che solo forniture tecnologiche. La creazione dello spazio europeo dei dati sanitari fa parte di questa visione ambiziosa, sia come pietra angolare della futura preparazione e risposta alle pandemie, sia come piattaforma principale della citata strategia di ecosistema. Inutile dire che il Fondo europeo per la ripresa e la resilienza (RRF) è il fattore chiave per attuare questa visione e garantire una trasformazione discontinua dei sistemi sanitari europei”.

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