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Giovedì 22 LUGLIO 2021
Lombardia. Giunta presenta nuova riforma sanitaria. Previste 216 Case della comunità, 100 Distretti, 64 ospedali di comunità

Fontana illustra la revisione della regionale dopo la bocciatura del Ministero: “Rafforzare la sanità territoriale, evitare i ricorsi inappropriati in Pronto Soccorso attraverso la realizzazione di strutture dove, grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e alla loro collaborazione con gli specialisti ospedalieri, i cittadini possano trovare una risposta migliore ai propri bisogni di salute”

Il Governatore della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha presenziato alla conferenza stampa di presentazione della revisione della Legge regionale della sanitaria, approvata oggi in Giunta e ora pronta all’iter dell’esame del Consiglio. “Rafforzare la sanità territoriale, evitare i ricorsi inappropriati in Pronto Soccorso – ha sottolineato il presidente – attraverso la realizzazione di strutture dove, grazie al coinvolgimento dei medici di medicina generale e alla loro collaborazione con gli specialisti ospedalieri, i cittadini possano trovare una risposta migliore ai propri bisogni di salute”.
 
216 Case della comunità, 100 Distretti e 64 ospedali di comunità
Il governatore Fontana ha quindi annunciato: “216 Case della comunità, 100 Distretti, 64 ospedali di comunità” ovvero “i punti di riferimento per la presa in carico dei lombardi e per l’attuazione della medicina di prossimità”. Questa nuova organizzazione sarà possibile grazie a un’inversione di tendenza del Governo che è tornato ad investire in sanità dopo i continui tagli, iniziati con 7 miliardi nel 2012 e conclusisi con i 20 miliardi del 2019.
 
Con la revisione della Legge Sanitaria pronti a ripartire più forti di prima
“La pandemia – ha proseguito il presidente della Regione – ci ha lasciato delle ferite che sicuramente mai potranno rimarginarsi. Ma anche la forza di ripartire più forti di prima. E oggi, con questo provvedimento, inizia una nuova fase. Abbiamo imparato quanto sia importante mettere a sistema l’innovazione tecnologica all’interno dei percorsi di presa in carico. Per questo le Case di Comunità, che potranno essere gestite dai medici di medicina generale, anche riuniti in cooperativa, saranno dotate di attrezzature all’avanguardia. E di telemedicina che favoriranno le cure domiciliari”.
 
Borse specialistiche e rete di ricerca biomedica
Fontana ha poi evidenziato come “il tema del personale resta centrale”.  “Il Governo nazionale – ha detto – deve ora far in modo che i maggiori investimenti vadano di pari passo con l’incremento delle borse specialistiche e il superamento dei numeri chiusi. Soprattutto per le branche più carenti”.
 
Grande attenzione a ricerca e sport
Concludendo la sua analisi, Fontana ha evidenziato l’attenzione rivolta a ricerca e sport.  “Nella nostra proposta – ha spiegato – è prevista la creazione di una rete regionale della ricerca biomedica e dell’innovazione nelle scienze della vita. Un hub, coordinato dagli Irccs di diritto pubblico che coinvolgendo gli enti di ricerca e le Università favorisca iniziative per sviluppare il trasferimento tecnologico in collaborazione con le imprese. Fondamentale, poi, è la valorizzazione dell’attività sportiva e motoria. Quale parte integrante dei percorsi di prevenzione, cura e riabilitazione. Ed elemento centrale di un corretto stile di vita”.
 
La revisione della Legge Sanitaria nata da importante azione di ascolto
“Per la costruzione di questa revisione – ha concluso Fontana – è stata fatta un’importante azione di ascolto di tutte le parti interessate. Ringrazio per questo il grande lavoro la vicepresidente Moratti. La Direzione generale Welfare. Il presidente della Commissione consigliare Emanuele Monti e tutti i componenti della stessa per i confronti avuti con le associazioni dei pazienti, i sindacati, i medici di medicina generale e tutti gli stakeholder pubblici e privati”.

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