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Giovedì 02 SETTEMBRE 2021
Covid. Temussi (Ats): “In Sardegna immunità di gregge entro 25 giorni”

Il commissario Ats fa il punto in commissione Salute alla luce dell’incremento dei casi che rischia di portare la regione in zona gialla. “La Sardegna è sopra la media nazionale per le vaccinazioni, ma Ats è indietro con le vaccinazioni nella fascia 40-49 anni e l’età media dei decessi si è abbassata molto”, ha spiegato. Sospesa la delibera per la ripartizione dei fondi contro le liste di attesa al fine di rivalutare la stessa con le richieste dei territori. Intanto resta ancora vacante la presidenza della commissione Salute dopo le dimissioni di Gallus.

La situazione Covid e la questione relativa all’abbattimento delle liste di attesa che interessano le altre patologie al centro della seduta di ieri della VI Commissione consiliare Salute e politiche sociali. Una discussione resa necessaria anche a seguito dell’incremento dei casi che rischia di portare la regione in zona gialle e ha già costretto la riconversione di alcuni reparti non-covid per destinarli al ricovero dei pazienti positivi al virus.

In merito alla pandemia, riferisce il resoconto sommario della Commissione, il commissario straordinario Ats Sardegna, Massimo Temussi, ha spiegato che “la Sardegna è sopra la media nazionale per le vaccinazioni” e che si conta di “arrivare all’immunità di gregge entro 25 giorni”. Il Commissario ha però anche affermato che l’Ats è indietro con le vaccinazioni dei pazienti tra i 40 e 49 anni e che ci sono stati diversi decessi di cittadini di questa fascia di età, senza particolari patologie pregresse. L’età media delle morti si è abbassata molto, per questo, secondo Temussi, bisogna “insistere sulla somministrazione dei vaccini”, in questo ambito, “buone iniziative sono quelle degli Open day o night, come ad esempio quella di martedì 31 agosto rivolta ai giovani, che ha portato a 1000 inoculazioni in quattro ore”.

Temussi ha anche spiegato che la conversione dei reparti dell’ospedale Santissima Trinità di Cagliari in reparti Covid è stato indispensabile per garantire i posti letto e percorsi non contaminati. Non era possibile, ha detto, tenere aperto il Pronto soccorso di Is Mirrionis con 20-25 accessi di pazienti covid al giorno. Questo ha creato un maggior carico di lavoro per il Brotzu soprattutto nei giorni di Ferragosto, con 165 accessi, “ma la situazione sta gradualmente tornando alla normalità con 110 accessi al giorno”, sono le parole del commissario riprese nel resoconto della seduta. Temussi ha comunque esortato a non abbassare la guardia.

Sull’argomento, direttore generale dell’Assessorato della Sanità, Marcello Tidore, ha evidenziato la necessità di “non sovraccaricare gli ospedali” puntando, a tale scopo, “sull’appropriatezza degli accessi”. Ha quindi ricordato che un tavolo tecnico si riunisce ogni settimana per decidere, in base alle necessità, le possibili soluzioni da adottare.

Sulla delibera ATS per la ripartizione dei fondi per l’abbattimento delle liste di attesa per le prestazioni mediche specialistiche, già argomentata nei giorni scorsi nelle sue criticità da diversi esponenti di commissione, è stato chiesto una più equa distribuzione del budget, che attualmente apparirebbe squilibrata, con il 60% delle risorse destinate a favore dell’area di Cagliari. A riguardo, da Temussi e Tidore arriva la garanzia che “la delibera verrà sospesa e sarà rivalutata in un tavolo di confronto regionale che garantisca una perequazione delle risorse in base alla distribuzione della popolazione, l’affidabilità dei soggetti convenzionati e non soltanto sul criterio storico”.

“Un tema importante – si legge nella nota del Consiglio regionale -, soprattutto in questo momento in cui la pandemia sta mettendo sotto pressione il sistema sanitario regionale sardo, per ridurre le liste d’attesa per le prestazioni specialistiche indispensabili per tutte le altre patologie, come quelle oncologiche. E proprio su questo si è incentrato l’intervento del consigliere Giorgio Oppi (Udc Cambiamo) e del capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che ha parlato di 400 pazienti oncologici in lista d’attesa all’ospedale di Cagliari. Pensiero condiviso dagli altri commissari, che hanno rilevato come ci siano patologie in cui il fattore tempo sia fondamentale per sperare in una prognosi favorevole”.

Sull’oncologia, Tidore ha sottolineato come da parte della Giunta e dell’assessore ci sia una grande attenzione verso i malati oncologici, ed a tal proposito ha ricordato degli interventi volti a potenziare la Casa di Cura di Decimomannu, a favorire l’attivazione di percorsi ad hoc al Mater Olbia, ed “ha anche ricordato che è stato attivato un tavolo per la rete oncologica con il Brotzu e che, l’ospedale, sarà dotato di un acceleratore di altissimo livello”.

Rilevanti sull’argomento sono state inoltre le osservazioni poste dagli altri componenti di Commissione. Per Stefano Schirru (Psd’Az) si evidenzia “come sia fondamentale valutare anche la qualità e le apparecchiature dei centri da convenzionare, che devono essere all’altezza del periodo storico, e di come sia, allo stesso tempo, necessario non convenzionare chi non ha adeguato i propri strumenti diagnostici per garantire prestazioni di alto livello a prescindere dalla posizione geografica ha sede la struttura. Così come il consigliere Nanni Lancioni (Psd’Az) ha però chiesto che si presti la massima attenzione anche alla sanità pubblica, con l’acquisto di apparecchiature diagnostiche all’avanguardia”.

Ad essi si aggiunge la richiesta del consigliere Pierluigi Saiu (Lega), che ha ribadito l’importanza “di un riequilibrio nella distribuzione del personale sanitario, concentrato a Cagliari e Sassari, che da un lato sta mettendo in forte difficoltà gli ospedali del Nuorese, della Gallura, dell’Oristanese e del Medio Campidano, e dall’altro sta creando un aggravio di lavoro per i presidi di Sassari e Cagliari a cui inevitabilmente si rivolgono anche i pazienti delle altre province. Insieme col vice presidente Cocco, inoltre, ha sollecitato l’accelerazione dell’assegnazione delle sedi vacanti dei medici di base e dei pediatri”.

Slitta ancora, infine, la nomina del Presidente di Commissione, tutt’ora presieduta dal vice Presidente Daniele Cocco (Capogruppo Leu), subentrato a guidare la stessa dopo le dimissioni del consigliere Domenico Gallus (Psd'Az).
 
Elisabetta Caredda

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