quotidianosanità.it

stampa | chiudi


Venerdì 03 SETTEMBRE 2021
Malattie reumatiche. I pazienti toscani chiedono di essere coinvolti nei tavoli regionali

La richiesta è arrivata durante un incontro con l’assessore Simone Bezzini. Tonolo (Anmar): “Speriamo di avviare quanto prima una prolifica e duratura collaborazione per risolvere le problematiche emerse negli ultimi anni e peggiorate con la pandemia”. All’associazione giungono infatti le segnalazioni di “molti pazienti reumatologici” per “il mancato approvvigionamento dei farmaci prescritti e l’impossibilità di proseguire la cura con il farmaco indicato”.

“Chiediamo, come Associazione di Pazienti, di essere parte integrante e proattiva ai tavoli di lavoro regionali”. E’ questa la richiesta avanzata dall’Associazione Nazionale Malati Reumatici (ANMAR) e dall’Osservatorio Capire all’Assessore alla Salute della Regione Toscana Simone Bezzini nel corso di un incontro svolto mercoledì e al quale hanno partecipato la Presidente ANMAR Silvia Tonolo, la legale Avvocatessa Patrizia Comite, il responsabile scientifico Mauro Galeazzi, la presidente ATMAR Toscana Paola Grossi, il referente Società Italiana di Reumatologia (SIR) della Regione Toscana Riccardo Cecchetti, il referente sezione di Grossetto di ATMAR Mauro Ghini e Sara Severoni, Presidente ALMAR Lazio e Vice presidente ANMAR. In seguito all’incontro, ANMAR, insieme a tutte le Associazioni aderenti nel territorio italiano, ha lanciato un motto #VOGLIOESSERECURATO.
 
“Abbiamo portato alla luce tutte le problematiche e le criticità emerse nel tempo e peggiorate in seguito alla pandemia - spieg ain una nota Silvia Tonolo -. In Toscana molti pazienti reumatologici sono costretti a rivolgersi alla nostra associazione per il mancato approvvigionamento dei farmaci prescritti e l’impossibilità di proseguire la cura con il farmaco indicato. I medici specialisti invece sono alle prese con le prescrizioni da rifare e l’incapacità di mantenere quel rapporto medico paziente fondamentale nella gestione della patologia, ma anche per la qualità di vita del malato reumatologico. Gli spunti portati hanno fatto sì che l’Assessore confermasse la difficoltà dal suo insediamento di occuparsi delle nostre patologie croniche, in quanto gli effetti della pandemia e la necessità di un piano di vaccinazione urgente hanno avuto sicuramente il sopravvento”.

Bezzini, fanno sapere le associazioni, ha espresso l’intenzione di ristabilire un colloquio proficuo, un dialogo aperto sia con l’Associazione Pazienti sia con la parte scientifica reumatologica.

“Speriamo che questo primo incontro sia l’inizio di una collaborazione prolifica e duratura nell’interesse di tutti i cittadini toscani, dei pazienti reumatologici e dei caregivers – aggiunge Tonolo -. Infine auspichiamo che i farmaci biologici, prescritti dai medici, vengano approvvigionati e dispensati garantendo continuità di cura a tutti quei pazienti per i quali il clinico ritenga di dover confermare o prescrivere un farmaco diverso da quelli aggiudicatari di gara”.

© RIPRODUZIONE RISERVATA