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Martedì 07 SETTEMBRE 2021
A Bologna la copertura vaccinale dei 15-19enni si avvicina all’80%

Il dg Bordon: “I giovani stanno rispondendo molto bene alle iniziative mobili. Tra i 15 e i 19 anni hanno di gran lunga superato il 70% con la prima dose. Puntiamo a raggiungere l’80% e pensiamo di esserci abbastanza vicini. Un po’ più di difficoltà invece per la classe tra i 12 e i 14 anni”. E su obbligo vaccinale e terza dose. “Continuiamo nostro mandato, innanzitutto lavorare sulla persuasione. A noi piace convincere”.

Gli studenti di Bologna “stanno rispondendo molto bene” alla campagna vaccinale. Più nella fascia tra i 15 e i 19 anni, già ben oltre la copertura del 70% con la prima dose. Ci sono invece “più difficoltà” per i ragazzi tra i 12 e i 14 anni, in particolare per i dubbi dei genitori. A fare il punto, a meno di una settimana dal ritorno in classe, è il direttore generale dell’Ausl di Bologna, Paolo Bordon, questa mattina a margine di una conferenza stampa. In questi giorni, insieme alla Regione, l’azienda sta definendo le prime due scuole-sentinella e il quantitativo di tamponi da fare, per la campagna di monitoraggio voluta dal commissario Francesco Paolo Figliuolo.

Incontri in corso anche con le istituzioni scolastiche per definire piani di intervento e screening. “Aspettiamo la partenza dell’anno scolastico- spiega Bordon- e cerchiamo di dare una mano anche lì per una maggiore sensibilizzazione di genitori e studenti a completare il ciclo vaccinale, che sta andando bene”.

I giovani, infatti, “stanno rispondendo molto bene alle iniziative mobili che abbiamo realizzato nelle ultime settimane- afferma il direttore Ausl- nella fascia di età tra i 15 e i 19 anni hanno di gran lunga superato il 70% con la prima dose. Puntiamo a raggiungere l’80% e pensiamo di esserci abbastanza vicini. Un po’ più di difficoltà invece per la classe di età tra i 12 e i 14 anni, dove probabilmente l’opera di convincimento e la necessità di consigli di cui hanno bisogno soprattutto i genitori, tramite i pediatri, può dare una maggiore adesione. Ma anche qui stiamo crescendo, siamo intorno al 60% e ci poniamo l’obiettivo di crescere ulteriormente”, afferma Bordon.

Il camper vaccinale in piazza del Nettuno a Bologna sta funzionando “molto bene”, in particolare sui giovani. E così l’Ausl ha deciso di prolungare l’iniziativa, che inizialmente doveva terminare venerdì prossimo, 10 settembre, ha proseguito Bordon questa mattina.

“I giovani stanno rispondendo molto bene alle iniziative mobili - sottolinea Bordon- in particolare nel camper in piazza Nettuno ogni sera abbiamo tantissimi giovani che vengono a vaccinarsi. Pensavamo di interrompere l’iniziativa il 10 settembre, ma evidentemente continueremo”.

Nel frattempo, anche l’Ausl di Bologna aspetta indicazioni nazionali sull’obbligo vaccinale e la terza dose. “Vedremo che novità verranno avanti - dice Bordon- noi continuiamo col nostro mandato, che è innanzitutto lavorare sulla persuasione. A noi piace convincere e vediamo che laddove c’è la possibilità di mettere insieme gli operatori sanitari con le persone che hanno dei dubbi, quindi dedicare una fase di ascolto importante, i risultati vengono. Certamente è faticoso, ma noi continueremo a lavorare così. Se poi ci saranno altri strumenti che consentono rapidamente di cooptare e darci più sicurezza per il prossimo autunno-inverno, questo ci aiuterà”.

Anche sulla terza dose, afferma il dg, “stiamo aspettando la definizione a livello nazionale. Da quello che abbiamo capito però è molto probabile che per alcuni soggetti più fragili, o per quelli che hanno iniziato la campagna vaccinale molti mesi fa, come gli operatori sanitari, bisognerà ricorrere alla terza dose”.

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