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Giovedì 16 SETTEMBRE 2021
Sicilia. Aggiornati i LEA di assistenza protesica

Il decreto firmato dall’assessore Razza ammoderna, dopo dieci anni, il settore della protesica allo scopo di consentire alle aziende specializzate di erogare più velocemente le prestazioni di assistenza ricomprese nei Lea. “L’obiettivo principale è il recupero funzionale e sociale del paziente”, dichiara l’assessore.

Tempi certi e continuità assistenziale garantita per i pazienti che necessitano dei dispositivi ortoprotesici. È lo scopo del decreto firmato dall’assessore regionale alla Salute della Sicilia, Ruggero Razza che, dopo dieci anni, ammoderna il settore della protesica per consentire, appunto, alle aziende specializzate di erogare più velocemente le prestazioni di assistenza ricomprese nei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza), in favore degli assistiti del Servizio sanitario regionale.


“Il documento - spiega una nota della Regione - è frutto del tavolo tecnico con le associazioni di categoria e, oltre ad anticipare la riforma nazionale, varata quattro anni fa ma non ancora del tutto definita, punta soprattutto a snellire le procedure attraverso la stesura di un tariffario unico ed introducendo anche un Osservatorio regionale cui è affidato il compito di monitorare e verificare l'appropriatezza e l’efficacia delle prestazioni riservate agli assistiti”.

“L’obiettivo principale – spiega l’assessore Razza – è il recupero funzionale e sociale del paziente che adesso potrà avere accesso ai servizi di assistenza protesica mediante pratiche burocratiche sempre più facili e nel minore tempo possibile. Un passo avanti necessario che pone la Sicilia in anticipo rispetto ad altri territori del Paese e che ha l’ambizione di assottigliare anche il rischio di ricoveri impropri”.

Per le associazioni di categoria, Fioto, Confapi Sicilia e Assortopedia, per le quali il decreto firmato in Sicilia è “un atteso traguardo per tutto il sistema sanitario regionale che consente di operare secondo standard professionali, strutturali e organizzativi necessari a garantire gli adeguati LEA, collocando così le strutture della protesica allo stesso livello delle aziende sanitarie pubbliche e private accreditate”.

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