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Lunedì 20 SETTEMBRE 2021
Ospedale di Perugia. Riorganizzazione “strategica” dei laboratori

Partita una serie di progetti volti alla riorganizzazione e modernizzazione dei servizi e delle strutture ospedaliere, a cominciare dalla razionalizzazione dei ventidue laboratori. Spiega l’azienda: “Un piano di riassetto strategico finalizzato ad ottimizzare gli spazi, l’impiego del personale, gli esami di laboratorio erogati e mettere in dialogo tra loro i vari laboratori”. Individuato l’ex dg Agenas Fulvio Moirano.

È partita una serie di progetti volti alla riorganizzazione e modernizzazione dei servizi e delle strutture ospedaliere, a cominciare dalla razionalizzazione dei ventidue laboratori presenti all’interno dell’ospedale di Perugia. Lo comunica la direzione dell'azienda ospedaliera.

“Un piano di riassetto strategico - spiega una sua nota - finalizzato ad ottimizzare gli spazi, l’impiego del personale, gli esami di laboratorio erogati e mettere in dialogo tra loro i vari laboratori”. Il progetto e' l’inizio di un percorso i cui obiettivi sono stati preventivamente condivisi con l’assessore regionale alla Sanità e il Rettorato dell’Università degli Studi di Perugia.

L’azienda ospedaliera ha ritenuto necessario individuare professionisti con curriculum in ambito nazionale e che possano mantenere terzietà di giudizio, come Fulvio Moirano, già direttore generale Agenas che ha svolto vari e prestigiosi incarichi ai vertici della sanità pubblica. Moirano, è inoltre autore delle linee guida per il riordino della rete laboratoriale nazionale e ha partecipato alla stesura del decreto ministeriale n 70 del 2015 del Ministero della Salute, il ‘Regolamento recante definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera’.

Il piano di riassesto è stato presentato giovedì mattina, a direttori e responsabili dei vari laboratori, dal direttore generale Marcello Giannico. Nel corso dell’incontro è stato formato un nucleo tecnico-scientifico composto da professionisti ospedalieri, a supporto dei consulenti, per fornire dati e informazioni propedeutici alla stesura del progetto.

“In questa attuale fase pandemica- conclude il dg Giannico – è importante tornare a ragionare su una serie di attività, già in cantiere, per apportare cambiamenti positivi all’Ospedale. Il progetto dei laboratori ha come finalità quello di convogliare risorse e proseguire con l’ammodernamento tecnologico, perseguendo innovazione e sostenibilità”.

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