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Lunedì 09 LUGLIO 2012
Lombardia. Bresciani: “Roma taglia, noi produciamo eccellenze”

L’assessore alla Sanità, intervenendo all’inaugurazione di alcune nuove strutture dell'ospedale Maggiore di Crema, ha attaccato il “centralismo romano che taglia al nord e sperpera in altre Regioni”. Secondo Bresciani, la spending review costerà al sistema lombardo 800 mln di euro.

"Nonostante i pesanti tagli voluti dal centralismo romano che taglia al nord e sperpera in altre regioni, la Lombardia dimostra sul campola propria capacità di creare eccellenze. Per questa ragione, da otto anni, possiamo vantarci di avere un bilancio sanitario in perfetto pareggio". Queste le parole dell’assessore alla Sanità, Luciano Bresciani, intervenuto all’inaugurazione di alcune nuove strutture dell'ospedale Maggiore di Crema.

"Nei prossimi due anni – ha proseguito l’assessore – la Regione riceverà oltre 800 milioni di euro in meno di risorse pubbliche. Si tratta di tagli lineari e non chirurgici, come ci era stato promesso dal Governo: in questo modo la Lombardia ancora una volta si troverà a pagare gli sprechi e le inefficienze di quelle regioni che da anni continuano a incrementare il proprio buco di bilancio”. Queste forti imposizioni del centralismo , secondo Bresciani, “stanno facendo nascere un federalismo che arriva dal territorio e non dalle aule del parlamento”.

Parlando poi della tutela dei piccoli ospedali del territorio, Bresciani ha sottolineato come “fino a quando sarò assessore alla Sanità di questa Regione non chiuderemo gli ospedali e continueremo a fare le formiche che costruiscono nonostante i tagli della 'cicala romana'". L'assessore ha poi voluto rassicurare il territorio riguardo al futuro dell'Ospedale Maggiore di Crema. "Non è previsto nessun ridimensionamento della struttura ospedaliera – ha rassicurato – oggi si ragiona per reti di funzioni e il fabbisogno nasce dal basso non da un mero calcolo finanziario. I reparti che oggi inauguriamo – ha concluso – sono la testimonianza concreta del fatto che, da sola, la Lombardia continua a crescere".
 

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