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Mercoledì 06 OTTOBRE 2021
Ospedale Eolie. Concorsi deserti, l’Asp: “Incentivare i medici a lavorare nelle isole, occorre forma di premialità”

Il commissario straordinario: “Vista la realtà insulare, nell'ottica di perseguire la continuità assistenziale, la Regione ora dovrebbe pensare ad un forma di premialità, con una maggiore retribuzione o una migliore possibilità di fare carriera per incentivare i professionisti della sanità scegliere Lipari come sede. Difatti, a parità di retribuzione e carriera, molti escludono ad oggi la possibilità di un trasferimento sull’isola”.

All’ospedale unico per sette isole Eolie e per i cento mila turisti estivi, resta la carenza di medici e infermieri per i bandi andati deserti. “È necessaria una forma di premialità per incentivare i professionisti”. Lo afferma il commissario straordinario dell’Asp Bernardo Alagna.

“Nonostante gli sforzi messi in atto dalla nostra azienda sanitaria, che ha subito bandito i concorsi per coprire diversi posti in pianta organica nelle differenti unità operative del nosocomio - spiega Alagna - con rammarico dobbiamo registrare che quasi la totalità dei concorsi sono andati deserti, e in uno di questi il primo classificato ha anche rinunciato all’incarico. Non demordiamo e continueremo a cercare il personale che occorre”.

“Tuttavia – prosegue -, vista la realtà insulare, nell'ottica di perseguire la continuità assistenziale, la Regione ora dovrebbe pensare ad un forma di premialità, con una maggiore retribuzione o una migliore possibilità di fare carriera per incentivare i professionisti della sanità ascegliere Lipari come sede. Difatti, a parità di retribuzione e carriera, molti escludono ad oggi la possibilità di un trasferimento sull’isola”.

“Le attuali condizioni – sottolinea il commissario - non attirano i i medici, quindi così come avviene per la scuola o per altri settori è necessario pensare ad una forma di indennità insulare. Inoltre, pur impegnandoci sempre al massimo per garantire i servizi essenziali di prossimità, dobbiamo far comprendere agli isolani che, con l’attuale sistema sanitario, con regole non dipendenti dalla nostra azienda, alcuni attività saranno comunque da considerare fruibili solo in alcune strutture che, non necessariamente sarà possibile trovare nell’isola”.

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