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Venerdì 08 OTTOBRE 2021
Ospedale di Vasto. Sala parto e Nido tornano pienamente operativi

Conclusi i lavori di consolidamento e per il ripristino delle porzioni di solaio crollate. I locali erano stati interdetti alle attività nel 2020 a causa di distacchi che avevano interessato il IV piano del padiglione 1. Schael: “Nonostante i disagi causati dai lavori e i minori spazi a disposizione, il reparto ha preservato volumi di attività e qualità nell’assistenza. Un ringraziamento sentito a tutti gli operatori”.

Tornano alla piena operatività all’ospedale di Vasto la sala parto, il Nido e l’ambulatorio di Ginecologia. Si sono conclusi, infatti, i lavori di consolidamento e per il ripristino delle porzioni di solaio crollate. Come si ricorderà, i locali erano stati interdetti alle attività nel 2020 a causa di distacchi che avevano interessato il IV piano del padiglione 1.

Per le verifiche sulla staticità della porzione di immobile interessata dall’episodio e la relativa messa in sicurezza, la Asl fa sapere di avere investito 1 milione di euro, “che, però, hanno esaurito l’argomento solo in parte. Si rende necessario, infatti, estendere i controlli sull’intero fabbricato, al fine di accertarne le condizioni di sicurezza e in particolare dei solai della stessa tipologia: si tratta di verificare la effettiva resistenza ai carichi previsti dalle norme e, nel caso, eseguire i lavori di ristrutturazione e ripristino”, spiega la Asl.

Questa mattina il Direttore generale della Asl Thomas Schael ha visitato gli spazi restituiti alle attività assistenziali, e ha incontrato il Direttore della Ginecologia Francesco Matrullo, la coordinatrice infermieristica Mariagrazia Buongiorno e il dirigente medico Vincenzo Biondelli per fare il punto sulle esigenze dell’Unità operativa. “Ho ascoltato le richieste - fa sapere Schael - espresse da un reparto che nonostante i disagi causati dai lavori e i minori spazi a disposizione ha preservato volumi di attività e qualità nell’assistenza. Un ringraziamento sentito, perciò, va a tutti gli operatori, che anche nelle condizioni più difficili danno prova di grande professionalità. La Direzione aziendale riserva a questa unità operativa l’attenzione che merita, e si impegna ad accoglierne le richieste nel limite della disponibilità di risorse concesse dal piano di rientro”.

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