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Mercoledì 11 LUGLIO 2012
Spending review. Cgil Lombardia: “Tagliano diritti e posti di lavoro”

“Con il taglio del 10% del personale e del 20% dei dirigenti, ci troveremmo di fronte a 12 mila nuovi disoccupati tra medici e infermieri”. Questa la preoccupazione del segretario regionale, Florindo Oliverio, che chiede di mantenere "alta la mobilitazione" per far cambiare questa Manovra.

“Con il taglio del 10% del personale e del 20% dei dirigenti anche per enti locali e sanità, ci troveremmo di fronte a 12 mila nuovi disoccupati tra medici e personale infermieristico, e a circa 8mila esuberi per Regione, Province, Comuni”. È questo l’allarme lanciato da Florindo Oliverio, segretario generale Fp Cgil Lombardia.

In sanità la perdita di posti di lavoro si andrebbe a sommare ad un taglio di circa 4mila posti letto, secondo le stime della Regione. “Qui poi c’è anche il taglio del 5% ai fondi destinati all’acquisto di beni e servizi: siringhe, protesi e generi di primaria importanza nell’assistenza come garze, lenzuola, mascherine, . ma anche fornitura di pasti o pulizia degli ambienti, da tempo somministrati da ditte e cooperative in appalto”, ha ricordato Oliverio.

Il taglio dei finanziamenti per l’acquisto di beni e servizi, secondo il segretario regionale Cgil, comporterebbe il licenziamento di quegli stessi lavoratori delle cooperative. “Come si vede – ha sottolineato - si continuano a generare disoccupati, nel pubblico ma anche in quei settori finora utilizzati per far fronte al pesante dimagrimento degli organici pubblici in atto da tempo”.

Per questi motivi “sapremo mantenere alta la mobilitazione, in ogni luogo di lavoro e facendo comprendere ai cittadini perché i tagli al pubblico sono tagli ai loro diritti”. “Bisogna cambiare questa nuova manovra – ha concluso Oliverio - per questo protesteremo a Roma il 19 luglio prossimo. Fino allo sciopero generale di settembre”.

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