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Venerdì 29 OTTOBRE 2021
Covid. A Trento in via di sospensione altri 236 operatori sanitari 

Dopo la prima tranche su 117 soggetti sospesi (ma in 23 hanno poi deciso di vaccinarsi e sono tornati al lavoro), la Azienda provinciale per i servizi sanitari (Apss) fa sapere che è stato accertato l’inadempimento per altri 150 operatori di Apss e per 236 operatori sanitari non di Apss. La conclusione delle verifiche ha comunque portato, evidenzia l’Azienda, a numeri “molto ridotti rispetto a un primo esame erano emersi circa duemila operatori non in regola con la vaccinazione”

Conclusi, nella Pa di Trento, gli accertamenti sul personale sanitario non vaccinato. Dopo la prima tranche di persone che lavorano in Apss su 117 soggetti sospesi (attualmente sono 94 quelli tutt’ora sospesi poiché gli altri hanno scelto di aderire alla vaccinazione), arrivano i risultati della seconda tranche di accertamenti: è stato accertato l’inadempimento vaccinale per 150 operatori di Apss, 47 dei quali non sono attualmente in servizio per vari motivi e per 236 operatori sanitari non di Apss. Nel dettaglio, per quanto riguarda gli operatori di Apss si tratta di 5 medici, 62 infermieri, 28 tecnici sanitari, un'ostetrica, due psicologi e 52 operatori socio sanitari.

Le sospensioni dal lavoro verranno consegnate brevi manu con un colloquio per cercare fino all'ultimo di convincere i sanitari alla vaccinazione.

“La vaccinazione rimane un dovere etico e morale per un professionista prima ancora di essere un obbligo di legge. Queste sospensioni si ripercuoteranno in particolare su alcune unità operative ma Apss conta riuscire a garantire nel complesso le attività sanitarie”, fa notare l’Azienda che comunque evidenzia come i numeri definitivi del personale non vaccinano siano “molto ridotti rispetto al dato iniziale in cui ad un primo esame erano emersi circa duemila operatori non in regola con la vaccinazione”.

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