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Martedì 02 NOVEMBRE 2021
Covid. Costa: “Con 90% vaccinati si può allentare il Green Pass. Per proproga stato emergenza si deciderà entro fine anno”

Sulla proroga dello stato emergenza "faremo le dovute valutazioni al momento opportuno, ora dobbiamo continuare nell'opera di convincimento, poi valuteremo entro fine anno quale sarà il quadro e quale la percentuale di vaccinati raggiunta". E sulla scuola: "Tra oggi e domani sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola. L'obiettivo è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad". Così il sottosegretario alla Salute a Radio24.

“Il prolungamento dello stato emergenza e le misure restrittive sono correlate al numero dei vaccinati. Credo che vadano date delle prospettive ai cittadini, io credo che con il 90% dei vaccinati si possono prendere in considerazione l’allentamento delle misure come la revisione dell’utilizzo del green pass con una sua estensione più ridotta rispetto a quanto è previsto oggi”.
 
Lo ha detto il sottosegretario della Salute, Andrea Costa, a 24Mattino su Radio 24. Sulla proroga dello stato emergenza "faremo le dovute valutazioni al momento opportuno, ora dobbiamo continuare nell'opera di convincimento, poi valuteremo entro fine anno quale sarà il quadro, quale sarà la percentuale di vaccinati raggiunta. Noi abbiamo l’obiettivo di raggiungere il 90% dei vaccinati perché siamo consapevoli che questa percentuale ci permetterebbe una gestione migliore della pandemia e ci permetterebbe di valutare un allentamento delle misure restrittive qualora questa percentuale non arrivasse dovremmo fare altri tipi di riflessione”.


Infine, sulla scuola: “Tra oggi e domani sarà approvato dal governo il nuovo protocollo per la scuola. L'obiettivo è mantenere la scuola in presenza limitando al minimo la Dad. Credo sia stato giusto introdurre il parametro per chi si è vaccinato. Questo è un protocollo che prevede diversi casi e fa scattare la didattica a distanza solo in caso di tre persone positive in una classe, la quarantena automatica dopo un solo caso non scatta più. E’ troppo importante per i nostri ragazzi svolgere l’attività didattica in presenza”.

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