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Mercoledì 10 NOVEMBRE 2021
Cooperazione. Progetto della fondazione “Soleterre” per la cura del cancro infantile in Ucraina

Formati al Policlinico San Matteo di Pavia i medici della prima unità Trapianti dell’Ucraina occidentale con sede a Leopoli (Lviv), operando anche a Kiev. Il Ministero della Salute ucraino stima un bisogno annuale di trapianto per circa 150 bambini, ma queste 2 strutture sono in grado di far fronte solo al 50-60% del fabbisogno. La Soleterre lavora in Ucraina dal 2003, dove ha realizzato interventi strutturali.

Dal 17 Ottobre al 7 Novembre 2021 una delegazione di 12 medici e un’infermiera capo-sala provenienti dagli ospedali pediatrici di Lviv e Kiev in Ucraina, rispettivamente WUSPMC (Western Ukranian Specialized Pediatric Medical Centre) e Okhmatdit, sono stati accolti dalla struttura complessa di Onco-Ematologia Pediatrica del Policlinico San Matteo di Pavia diretta da Marco Zecca per una formazione in reparto sul tema dei trapianti di midollo osseo/cellule staminali ematopoietiche per la cura di diversi tipi di cancro infantile, sia solidi che ematologici. Il progetto è reso possibile da Fondazione Soleterre, ONG impegnata da 20 anni nell’ambito dell’oncologia pediatrica a livello internazionale, grazie al contributo di Fondazione Rosa Pristina, promotore e finanziatore unico del progetto, e al supporto di Fondazione Zaporuka, partner di Fondazione Soleterre da più di un decennio.

Fondazione Soleterre lavora in Ucraina dal 2003, dove ha realizzato interventi strutturali, garantito strumentazione medica e forniture di farmaci nei reparti dell’Istituto del Cancro e dell’Istituto di Neurochirurgia di Kiev e aperto una casa d’accoglienza per ospitare gratuitamente i tanti bambini malati in cura a Kiev ma che provengono da zone remote del paese. Un intervento multi-disciplinare che pone al centro la salute fisica e il benessere psico-sociale dei piccoli pazienti oncologici e che ha contribuito, ad oggi, a innalzare i tassi di sopravvivenza del 10% e raggiunto complessivamente oltre 9 mila bambini con i loro genitori.

Negli ultimi anni Fondazione Soleterre ha esteso il proprio intervento anche alla città di Lviv, nell’ovest del paese, dove ancora oggi non vengono effettuati trapianti. Il trapianto di midollo osseo per la cura dei tumori pediatrici, in Ucraina, è eseguito oggi presso l’ospedale Okhmatdit di Kiev e, solo recentemente, anche nell’ospedale della città di Cherkasy. Il Ministero della Salute ucraino stima un bisogno annuale di trapianto per circa 150 bambini, ma queste 2 strutture sono in grado di far fronte solo al 50-60% del fabbisogno. Nel corso dei prossimi anni il progetto avviato da Fondazione Soleterre contribuirà significativamente a far fronte alle necessità di trapianti di midollo di tutta l'Ucraina occidentale, effettuando ogni anno circa 24 trapianti di midollo a bambini malati di cancro.

Il progetto globale, di cui lo scambio formativo presso il Policlinico San Matteo è parte centrale, ha previsto nei primi mesi del 2021 la creazione da zero presso il WUSPMC di un’Unità Trapianti, attraverso la ristrutturazione di 3 stanze e la fornitura di strumentazione tecnica necessaria a sviluppare le capacità di effettuare trapianti, incluso un sofisticato sistema di ventilazione laminare per garantire la sterilità degli ambienti. La formazione dell’equipe medica, che avviene sotto il coordinamento di AIEOP (Associazione Italiana Ematologia Oncologia Pediatrica), è attualmente in una fase cruciale: i medici ucraini hanno seguito quotidianamente il lavoro dei colleghi italiani al Policlinico San Matteo, apprendendo le nozioni essenziali per l’esecuzione di trapianti e la gestione delle complicazioni.

Racconta Damiano Rizzi, Presidente di Fondazione Soleterre: “Siamo orgogliosi e felici di aver portato attenzione su un bisogno urgente e aver coinvolto attivamente AIEOP, grazie a cui è stato possibile invitare un grande numero di medici per una preziosa formazione in presenza, probabilmente la prima di questo tipo e di queste dimensioni. Non solo, ma l’ambizione e la portata attesa del progetto hanno portato anche all’attivazione delle autorità sanitarie della Regione di Lviv, che hanno deciso di farsi carico di alcuni costi del progetto, un passaggio fondamentale per la sostenibilità futura dello stesso. In questo senso, e grazie ai nostri partner Fondazione Rosa Pristina e Fondazione Zaporuka, abbiamo fatto da apripista per un progetto davvero storico per l’oncologia pediatrica non solo ucraina ma internazionale. Un grazie, infine, al Policlinico San Matteo con il quale condividiamo visione e obiettivi di lungo termine, in primis la tutela della salute per tutte e tutti”.

Nei prossimi mesi le formazioni proseguiranno a pieno ritmo, sia in presenza in Ucraina e in Italia sia da remoto. Dopo lo scambio formativo avvenuto a Pavia in questi giorni, seguiranno specifiche sessioni in cui medici italiani affiliati con AIEOP presenzieranno ai primi trapianti a Lviv condotti dai medici ucraini formati in Italia. L’obiettivo che Fondazione Soleterre e i partner si sono dati è eseguire i primi trapianti entro l’estate 2022.

“Quella che ancora a inizio 2020 era soltanto una bellissima idea – ambiziosa, forse impossibile – sta oggi diventando una realtà. Un lavoro a più mani, dove ognuno sta dando il meglio, per realizzare e rendere operativa e continuativa nel tempo un’Unità Trapianti per le cure oncologiche pediatriche nella Regione di Lviv”, conclude Enrico Dameri, Presidente di Fondazione Rosa Pristina, promotore e finanziatore unico del progetto.

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