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Le 'performance' di salute delle Regioni


29 APR - Nel Rapporto Osservasalute 2012 è presente anche l’“Atlante” della salute nelle Regioni italiane. VEDI INDICATORI 2003-2012 E PROSPETTI DI PERFORMANCE
 
 
Piemonte: la Regione con la quota più alta di ricoveri con degenza di un solo giorno
 
Ma è la Regione con il maggior aumento della mortalità nelle donne anziane
 
Il Piemonte è la Regione che presenta la percentuale più alta di utilizzo del One Day Surgery (indicatore di appropriatezza clinica organizzativa): il 32,06% sul totale delle dimissioni in regime di ricovero ordinario con DRG chirurgico, a fronte di una media italiana del 18,9%. Questa modalità di ricovero consiste in un ricovero per intervento chirurgico con degenza breve, non superiore alla durata di un giorno.
In negativo, invece, si segnala che il Piemonte è la Regione dove si registra il maggior aumento (+4,6%) tra 2007 e 2009 del tasso di mortalità nelle donne di 75 anni e oltre (passando da un valore di 596,22 per 10.000 ad un valore di 623,54). In Italia si passa da un valore di 594,85 per 10.000 del 2007 ad un valore di 597,91 per 10.000 (+0,5%).
 
 
Valle d’Aosta: la Regione con meno morti per tumore tra le donne
 
Ma è la Regione con più anziani che vivono da soli
 
La Valle d’Aosta è la Regione in cui muoiono meno donne per tumore: infatti la Regione ha il tasso di mortalità per tumori più basso tra le donne di 19-64 anni, pari a 6,58 per 10.000, a fronte di un valore nazionale di 7,93 per 10.000
In negativo, invece, si segnala che la Valle d’Aosta è la Regione dove risiedono più anziani che vivono da soli, infatti in Regione ben il 33,6% delle persone dai 65 anni in su che vive sola a fronte di un valore medio nazionale del 28,1%; lo stesso dicasi per le donne anziane che vivono sole: sono 44,9% delle femmine, percentuale maggiore in Italia, a fronte di un valore medio italiano del 37,6%.
 
 
Lombardia: la Regione che consuma meno farmaci
 
La Lombardia è la Regione con il minor consumo di farmaci: infatti il consumo territoriale di farmaci a carico del SSN (espresso in termini di “DDD/1.000 ab die”, cioè come numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente ogni 1.000 abitanti), nel 2011 è pari a 870 DDD/1.000 ab die, a fronte di un valore medio nazionale di 963. solo le PA di Trento e Bolzano hanno un consumo minore, ma trattasi di due realtà molto particolari e quindi non comparabili.
 
PA di Bolzano: il primato dei più longevi
 
Ma la provincia autonoma ha la quota maggiore di consumatori di alcolici
 
Nella provincia autonoma (PA) di Bolzano vivono le persone più longeve: infatti, la speranza di vita alla nascita è per i maschi pari a 80,5 anni – la maggiore in Italia (medie italiane 79,4). Per le femmine è pari a 85,8 anni – la maggiore in Italia (valori medi italiani 84,5).
In negativo, invece, si segnala che la PA di Bolzano presenta il maggior numero di consumatori di alcolici: presenta, infatti, una quota di non consumatori pari al 24,5% - percentuale minore in Italia, a fronte di un valore medio nazionale del 32,7%. I consumatori sono il 73,1% - percentuale maggiore in Italia, a fronte di un valore medio nazionale del 65,7%.
 
 
PA di Trento: dove vivono gli italiani meno sedentari
 
Ma è dove è aumentata di più la spesa sanitaria pro capite
 
Nella provincia autonoma (PA) di Trento vivono le persone meno sedentarie in Italia, infatti la PA vanta la più bassa percentuale di persone che non praticano alcuno sport: il 13,5% della popolazione dai 3 anni in su.
In negativo, invece, si segnala che la PA di Trento ha registrato il maggior aumento di spesa sanitaria procapite sia dal 2010 (+6,25% a fronte di un aumento medio italiano del +1,09%), sia dal 2005 (+28,96% a fronte di un aumento medio italiano del +12,59%).
 
 
Veneto: la Regione con meno problemi di persone sovrappeso
 
La Regione con il più elevato consumo di farmaci antibiotici in ospedale
 
Il Veneto è la Regione con meno problemi di sovrappeso, infatti, presenta la percentuale minore in Italia di individui (persone di 18 anni e oltre) in sovrappeso, che è pari al 31,4%; il valore medio nazionale è il 35,8%. È obeso l’8,4% dei cittadini, contro il valore medio italiano di 10%.
In negativo, invece, la Regione fa registrare il più alto consumo di farmaci antibiotici in ospedale nel 2010, anno in cui raggiunge il valore di 10.933 DDD per 1.000 ricoveri in regime ordinario.
 
 
Friuli Venezia Giulia: la Regione con la quota minore di tagli cesarei
 
Ma è la Regione con la maggiore mortalità per tumori tra le donne
 
 
Il Friuli Venezia Giulia è la Regione con la migliore nella gestione dei parti mediante ricorso al taglio cesareo: infatti, in Friuli solo il 23,99% dei parti (totale TC sul totale dei parti - anno 2010) avviene con taglio cesareo, contro la media nazionale di 38,71%.
In negativo, invece, la Regione fa registrare il più alto tasso standardizzato di mortalità per tumore tra le donne di 19-64 anni nel 2009 (8,78 per 10.000 contro un valore nazionale di 7,93 per 10.000).
 
 
Liguria: la Regione con la maggiore offerta di servizi socio-sanitari ai disabili
 
Ma è la Regione con più incidenti stradali
 
La Liguria è la Regione che offre più servizi socio-sanitari ai disabili: infatti ha il più alto tasso di posti letto per disabili nelle strutture socio-sanitarie, 147,2 per 100.000, a fronte di una media italiana di 83,5 per 100.000. Le strutture socio-sanitarie residenziali  svolgono un ruolo importante nell’ambito del processo d’integrazione tra assistenza sanitaria e sociale: la loro attività è, infatti, finalizzata a fornire assistenza  di  mantenimento  o  lunga  assistenza  a pazienti non autosufficienti o con elevata necessità di tutela sanitaria.
In negativo, invece, si segnala che la Liguria è la Regione dove si registrano più incidenti stradali, infatti presenta la media d’incidentalità stradale maggiore d’Italia per il biennio 2008-2010, pari a 5,94 per 1000 contro una media italiana di 3,58.
 
 
Emilia Romagna: la Regione con la percentuale maggiore di ex-fumatori
 
Ma è la Regione che consuma più penicilline in ospedale
 
L’Emilia Romagna è la Regione con la quota maggiore di persone che hanno smesso di fumare: infatti presenta una quota di ex-fumatori pari al 27,3% della popolazione regionale di 14 anni ed oltre (23,4% il valore italiano).
In negativo, invece, si segnala che l’Emilia Romagna è la Regione in cui si consumano più antibiotici, nella forma di penicilline, in ospedale con un valore nel 2010 di 4.459 DDD per 1.000 ricoveri in regime ordinario, a fronte di un valore medio nazionale di 2.330 DDD per 1.000 ricoveri in regime ordinario.
 
 
Toscana: la Regione che ha la spesa più alta per i farmaci generici
 
Si conferma un consumo elevato di antidepressivi
 
In Toscana la spesa per farmaci generici è pari al 38,5% (dati 2011) della spesa totale – percentuale maggiore in Italia (valore medio nazionale 32,2%) e presenta il maggior aumento percentuale (+32,8% dal 2002).
In Toscana si registra, tuttavia, un consumo di antidepressivi pari a 55,82 dosi mediamente consumate ogni giorno per 1.000 abitanti. Anche nel 2011 si conferma la Regione con il maggior consumo di questa classe di farmaci in Italia. A livello nazionale il consumo medio è di 36,10 DDD/1.000 ab die.
 
Umbria: la Regione con la migliore copertura vaccinale contro l’influenza nella popolazione anziana
 
Ma è la Regione che in un anno ha aumentato di più il tasso di dimissioni ospedaliere per infarto
 
L’Umbria è la Regione che presenta la migliore copertura vaccinale negli over-65 anni, pari al 75,2% degli individui in questa classe di età, a fronte di un valore medio nazionale del 62,4%. L’Umbria è l’unica Regione in Italia che raggiunge l’obiettivo minimo stabilito del 75% per la copertura vaccinale in questa classe di età.
In negativo, invece, si segnala che l’Umbria è la Regione in cui in un solo anno è aumentato di più il tasso di dimissioni ospedaliere per infarto acuto del miocardio in regime di ricovero ordinario, passando da un valore di 333,2 per 100.000 del 2009 ad un valore di 373 per 100.000 del 2010. L’Italia passa da 363,1 per 100.000 del 2009 a 362,7 per 100.000 del 2010. Questo aumento può essere interpretato in vario modo: può essere dovuto ad un aumento delle malattie cardiovascolari, oppure a una gestione delle emergenze non adeguata, o ancora a carenza nelle iniziative di prevenzione delle malattie cardiovascolari a livello territoriale.
 
 
Marche: la Regione con meno anziani che vivono soli
 
Ma con un bisogno di implementare gli interventi di prevenzione dei comportamenti a rischio per la salute nei giovanissimi
 
Le Marche si confermano la Regione con la più bassa percentuale di anziani che vivono soli (22,9%) a fronte di un valore nazionale del 28,1%: la percentuale di persone dai 65 anni in su che vive sola in Regione (dati 2010) è pari all’11% dei maschi in quella fascia d’età – valore minore in Italia (valore medio italiano 15,1%), al 31,8% delle femmine – valore minore in Italia (valore medio italiano 37,6%).
Ma in Regione si avverte la necessità di fare maggiore prevenzione dei comportamenti a rischio per la salute dei giovanissimi, comportamenti quali il consumo di alcolici: è infatti preoccupante il dato sulla prevalenza di consumatori a rischio di 11-18 anni che è pari al 20,5% dei maschi; tale valore è il sesto in ordine di grandezza rispetto alle altre Regioni italiane ed è superiore al valore nazionale del 15,2%.
 
 
Lazio: la Regione più istruita, ha la maggior percentuale di laureati
 
Si conferma la Regione con più fumatori
 
Il Lazio è promossa come Regione più istruita d’Italia, infatti è la Regione che vanta la migliore percentuale di individui con livello di istruzione elevato: nel 2011, la percentuale della popolazione di età 25-64 anni con un titolo di studio di diploma di 4-5 anni è stata pari al 40,8% per i maschi (media italiana 34%), al 41% per le femmine, la percentuale maggiore in Italia (media italiana 33,3%); è anche la Regione italiana con più laureati per entrambi i generi: nel Lazio ha conseguito la laurea il 18,2% degli uomini (media italiana 13,4%) ed il 20,4% delle donne (media italiana 16,4%).
 
 
Il miglioramento delle condizioni di salute della popolazione dipende anche dall’adozione di comportamenti e stili di vita corretti e a titoli di studio più elevati corrisponde in media una maggiore tendenza a sposare stili di vita salutari.
Ma in negativo, il Lazio si distingue anche quest’anno per un primato molto pericoloso, il fumo: la Regione, infatti, presenta (anno 2011) una quota di non fumatori pari al 48,8% della popolazione regionale di 14 anni ed oltre, la percentuale minore in Italia (media nazionale 52,7%). Nel Lazio fuma il 27,2% della popolazione regionale di 14 anni ed oltre, a fronte di un valore medio nazionale del 22,3%. Il Lazio ha infine una quota di ex-fumatori del 22,6% (23,4% valore italiano).
 
 
Abruzzo: la Regione con la migliore copertura vaccinale nei bambini
 
Ma è la Regione in cui muoiono più ragazzi
 
L’Abruzzo è la Regione con la migliore copertura vaccinale nei bambini con meno di 24 mesi per poliomielite, anti-Difterite e Tetano (DT), o DT e Pertosse (DTP), Haemophilus influenzae di tipo b (Hib): presenta infatti il tasso maggiore di copertura, 99,1% per tutte e tre le vaccinazioni (valori medi italiani 96,4%, 96,6%, 95,9%).
In negativo, invece, si segnala che l’Abruzzo è la Regione in cui muoiono più giovani: presenta infatti il maggior tasso standardizzato (per 10.000) di mortalità tra i maschi nella classe di età 0-18 anni, 6,15 per 10.000, a fronte di un valore medio nazionale del 3,63 per 10.000. Tali dati sono imputabili all’evento sismico che ha interessato l’Abruzzo nell’aprile 2009.
 
 
Molise: la Regione con il più alto tasso di ospiti disabili adulti assistiti nelle strutture socio-sanitarie
 
La Regione con la maggiore percentuale di obesi
 
Il Molise è la Regione che nel 2010 ha registrato il più alto tasso (per 100.000) di ospiti adulti con disabilità assistiti nelle strutture socio-sanitarie con un valore di 276,3 (per 100.000) a fronte di un valore medio nazionale di 134,5 (per 100.000).
In negativo, il Molise è la Regione con più problemi di obesità, infatti presenta la maggiore percentuale di obesi, il 13,5% dei cittadini, contro il valore medio italiano di 10%. Ha anche parecchi problemi di sovrappeso, infatti presenta una percentuale di individui (persone di 18 anni e oltre) in sovrappeso pari al 37,1%; il valore medio nazionale è il 35,8%.
 
 
Campania: la Regione con meno consumatori di alcolici
 
Ma resta la Regione dove si pratica meno sport
 
La Campania è la Regione dove si consumano meno alcolici: nel 2010 presenta una quota di non consumatori pari al 40,9% - la percentuale più alta in Italia a fronte di un valore medio nazionale del 32,7%. I consumatori sono il 58,3% - percentuale minore in Italia, a fronte di un valore medio nazionale del 65,7%.
In negativo, invece, si segnala che la Campania resta la Regione dove si pratica meno sport: appena il 13,1% della popolazione dai 3 anni in su pratica sport in modo continuativo – la percentuale più bassa in Italia, contro un valore medio italiano di 21,9%.
 
 
Puglia: la Regione con un’ottima copertura vaccinale per influenza in età pediatrica
 
Ma è la Regione più sedentaria e con più persone in sovrappeso
 
La Puglia è la Regione con la migliore copertura vaccinale antinfluenzale per le classi di età 6-23 mesi (11,5 per 1000), 2-4 anni (16 per mille) 5-8 anni (11,3 per 1000), 9-14 anni (12,8 per 1000), 15-17 anni (10,1 per 1000). Anche per quanto riguarda le vaccinazioni di più recente introduzione in età pediatrica, come MPR (92,7%), e negli adolescenti, come l’anti-HPV (80,8%) i dati di copertura sono stabilmente più elevati rispetto alle altre regioni meridionali.
In negativo, invece, si segnala che la Puglia è la Regione più sedentaria d’Italia e quella con la maggiore percentuale di persone in sovrappeso. Infatti si registra una percentuale di individui in sovrappeso pari al 40,4% a fronte di un valore medio nazionale del 35,8% e una quota di persone che non svolgono alcuno sport pari al 57,2% della popolazione, a fronte di una media nazionale 39,8%.
 
 
Basilicata: la Regione con meno incidenti stradali
 
La Regione con la minore quota di laureati maschi
 
La Basilicata è la Regione dove si registrano meno incidenti stradali, infatti presenta la media d’incidentalità stradale minore d’Italia per il biennio 2008-2010, pari a 1,72 per 1000 contro una media italiana di 3,58.
 
In negativo, la Basilicata risulta la Regione con meno laureati tra i maschi: infatti quest’anno il Rapporto osserva anche il livello di istruzione medio dei residenti in Regione, che ha un impatto indiretto sulla salute dei cittadini visto che a titoli di studio più elevati corrisponde, in media, una maggiore tendenza a sposare stili di vita salutari. In Basilicata la percentuale della popolazione di età 25-64 anni con un titolo di studio di diploma di 4-5 anni è pari al 36,2% per i maschi (dati 2011 - media italiana 34,0%), al 35,6% per le femmine, (media italiana 33,3%). In Basilicata ha conseguito la laurea il 10,2% degli uomini – la percentuale minore in Italia (media italiana 13,4%) e il 14,8% delle donne (media italiana 16,4%).
 
 
Calabria: resta la Regione con la maggior quota di non fumatori
 
Ma è la Regione in cui si mangiano meno frutta e verdura
 
La Calabria resta anche quest’anno la Regione in cui si fuma meno: presenta infatti la maggiore quota di non fumatori pari al 60,5% (anno 2011) della popolazione regionale di 14 anni e oltre (media nazionale 52,7%). In Calabria fuma il 18,8% della popolazione regionale di 14 anni ed oltre (valore medio nazionale 22,3%). La Calabria ha una quota di ex-fumatori del 19,4% (23,4% valore italiano).
In negativo, invece, si segnala che la Calabria è la Regione in cui si consumano meno frutta e verdura, solo il 2,5% della popolazione consuma in media le 5 o più porzioni di verdura, ortaggi e frutta al dì, contro una media nazionale del 4,9%.
 
 
Sicilia: la Regione dalle mamme più giovani
 
Ma è la Regione dove si consumano più farmaci
 
La Sicilia è la Regione dalle mamme più giovani, in cui cioè è più bassa l’età media delle donne al parto. Infatti in Sicilia l’età media delle donne al parto è pari a 30,6 anni (età media nazionale 31,4 anni). In Sicilia il 16,3% dei nuovi nati è partorito da donne con meno di 25 anni e il 5,1% da donne over-40.
In negativo, invece, si segnala che la Sicilia è la Regione dove si consumano più farmaci: nel 2011 il consumo territoriale di farmaci a carico del SSN (espresso in termini di “DDD/1.000 ab die”, cioè come numero medio di dosi di farmaco consumate giornalmente ogni 1.000 abitanti), è stato di 1.086 DDD/1.000 ab die, a fronte di un valore medio nazionale di 963.
 
 
Sardegna: la Regione in cui si mangia più frutta e verdura
 
Ma è la Regione dove si fanno meno figli
 
La Sardegna è la Regione con più consumatori di frutta e verdura secondo le porzioni raccomandate: in Sardegna l’8,1% della popolazione consuma in media le 5 o più porzioni di verdura, ortaggi e frutta al dì – percentuale maggiore in Italia, a fronte di una media nazionale del 4,9%.
In negativo, invece, si segnala che la Sardegna è la Regione dove si fanno meno figli: infatti, il tasso di fecondità totale (tft) è il più basso in Italia, 1,14 figli per donna. 

29 aprile 2013
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