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Mobilia (Asl Milano 2): “Un’opportunità per raggiungere i nostri obiettivi di copertura vaccinale”

di Carlotta Bettanini

08 LUG - Intervista al Direttore Generale dell’Asl Milano 2, Antonio Mobilia, sul progetto “Prevenire Insieme” – il Call Center sanitario per migliorare la vaccinazione anti HPV.

Dottor Mobilia, per quanto riguarda la vaccinazione HPV come è la situazione nella Sua Azienda? E, nel caso di bassa adesione, quali sono le motivazioni?
L’adesione alla vaccinazione nella ASL Milano 2 è più che buona, considerando i dati di copertura delle fasce d’età target.
Nel 2013 la “coorte” delle ragazze nate nel 2000 ha registrato un tasso di adesione pari al 66 % per terza dose di vaccino, a fronte di un obiettivo (gol) individuato da Regione Lombardia nel 70%.
Mentre la coorte delle giovani nate nel 2001 ha visto una adesione nel 73 % dei casi per la prima dose di vaccino rispetto all’obiettivo fissato da Regione Lombardia nell’80%.
I primi dati di adesione del 2014 parrebbero in miglioramento, con una copertura a metà anno per la coorte 2002 già al 65% per 1° dose e coorte 2001 al 66%, probabilmente anche grazie all’avvio del Progetto Prevenire insieme..
Una non piena adesione alla vaccinazione è da ricercare  in una certa diffidenza da parte dei genitori che, in qualche modo, la considerano propedeutica all’avvio di un attività sessuale e, quindi, la collegano all’età troppo giovane  delle ragazze.
Inoltre esiste, ed è sempre più in aumento, una quota di soggetti più generalmente contrari alle vaccinazioni per motivazioni di principio o altro.
Da ultimo una difficoltà della nostra ASL è legata al reclutamento. Gli inviti, infatti, vengono inoltrati via posta e, talvolta, gli indirizzi non sono più attuali rendendo così vana la convocazione. Parimenti gli archivi telefonici non risultano più aggiornati con l’introduzione della telefonia mobile.
Stiamo provvedendo con opportuna procedura, agli aggiornamenti del caso.
 
Perché la Asl Milano 2 ha scelto di iniziare con questo progetto e quali sono i risultati che vi aspettate?
L’adesione al Progetto Prevenire Insieme è stata letta da questa ASL come un’opportunità, insita nella gara d’appalto Regionale, per avere supporto nella fase di reclutamento delle vaccinande con l’utilizzo di risorse esterne, a costo zero per la ASL, con le quali elaborare protocolli e strategie di recupero.
Ci attendiamo dall’attuazione del progetto un incremento delle coperture, derivante dalla chiamata attiva, per tendere al raggiungimento dell’obiettivo Regionale per il 2014: 70% per la 3^ dose di vaccino nella coorte delle ragazze nate nel 2001 e 80% per la 1^ dose nella coorte delle nate nel 2002.

A livello organizzativo quali sono gli attori messi in campo?
Gli operatori (infermiere, assistenti sanitarie) dei centri vaccinali proseguono con le chiamate attive via posta, con inoltro di invito corredato da materiale informativo. Gli accessi sono su appuntamento e in caso di mancata presentazione si procede con un 2° inoltro sempre via posta.
Al termine di queste 2 fasi di reclutamento si interviene con il supporto del call center cui vengono inoltrati i nominativi delle ragazze non presentatesi, di cui si dispone di numero di telefono. Gli operatori del call center procederanno alle chiamate negli orari più conformi alle famiglie .
Sul web è stata predisposta un agenda, per ogni Centro Vaccinale coinvolto, in cui da un lato gli operatori del call center inseriscono le adesioni (secondo calendari prefissati) e dall’altro gli operatori ASL danno ritorno in merito alla presentazione o meno della ragazza.

Al telefono è previsto che si risponda ai dubbi espressi dalle madri sulle vaccinazioni HPV: che tipo di comunicazione e che mezzi si utilizzeranno per ottenere l’aumento dell’adesione alla vaccinazione?
Gli operatori del call center seguono una “traccia tipo” del colloquio e sono dotati di risposte “pre formate” rispetto alle domande più frequenti fatte dai genitori. In caso di necessità specifica è data la possibilità di fissare un appuntamento con i nostri medici o altre figure sanitarie presso il centro vaccinale più raggiungibile dai genitori, per un colloquio dedicato.
La vaccinazione e il vaccino vengono presentati secondo le loro caratteristiche e potenzialità .

Carlotta Bettanini

Qualche dato dell’attività del call center,
Start up:  febbraio 2014
A tutto maggio, dopo 3 mesi di attività
•    N. 281 nominativi ricevuti per il contatto, di cui nate 2001:176 nominativi; nate nel 2002:105 nominativi
•    tutti gli 8 distretti della ASL sono stati coinvolti
•    Esiti del contatto:
•    Corte nate nel 2002: ottimo risultato: 51.81% di genitori intenzionati  a  far vaccinare le proprie figlie dopo il contatto;
•    Corte nate nel 2001: 10.84% di genitori intenzionati  a  far vaccinare le proprie figlie; risultato inferiore a quello dell’altra coorte in relazione all’elevata percentuale di nominativi con recapito telefonico errato e/o incompleto (41.57%). Inoltre, sempre per questa corte , vi è  una discreta presenza di ragazzine, che nel frattempo avevano già eseguito il  vaccino  ( 21.69%)

08 luglio 2014
© Riproduzione riservata

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