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Da Ministero e Anac arriva Fast Track per sperimentazioni più veloci e sicure


19 DIC - La ricerca farmaceutica da oggi potrà dire addio ai tempi di attesa biblici delle sperimentazioni. È nato il “Fast Track”, un progetto sinergico di ANAC e Ministero della Salute, che permetterà di velocizzare le valutazione dei test clinici. L’accelerazione sarà resa possibile da un lavoro di squadra tra tutti gli attori che operano nel sistema delle sperimentazioni dei farmaci. Tutti professionisti che si sono riuniti, in occasione della IX Conferenza Nazionale sui Dispositivi Medici, per sottoscrivere questo impegno capace di cambiate il volto della ricerca. E alla firma del protocollo d’intesa non mancava proprio nessuno, dai rappresentanti del ministero della Salute, all’Istituto Superiore di Sanità, fino alla Assobiomedica e all’ Aifa.

“Con questo accordo – ha spiegato Walter Ricciardi, presidente dell’Istituto Superiore di Sanità – si da il via ad una valutazione veloce che permetterà di accorciare i tempi della sperimentazione dei farmaci, soprattutto nell’interesse dei cittadini e dei pazienti. Quando le valutazioni tecnico-scientifiche risulteranno positive e sarà possibile accelerare, questo verrà fatto.

Un importante cambiamento nella ricerca che potrebbe anche cambiare le abitudini di alcuni studiosi di cercare rifugio all’estero: “Speriamo di bloccare così la fuga dei cervelli – ha commentato Marcella Marletta, del Ministero della salute, illustrando le finalità del progetto – questo protocollo era atteso da tempo, per evitare anche che sul mercato possano essere immessi prodotti senza valenza scientifica”.

Entusiasmo per l’iniziativa anche dai vertici Aifa: “il Fast Track costituisce un prezioso strumento di interazione tra tutti i rappresentanti istituzionali che gestiscono le sperimentazioni, nato dall’esigenza di risolvere la complessità dei meccanismi propedeutici al corretto avvio delle sperimentazioni cliniche in Italia – ha affermato Mario Melazzini il Direttore Generale Aifa – e rappresenta un sistema per rafforzare il dialogo tra i diversi attori e generare proposte condivise di soluzioni alle criticità emerse. L’Aifa negli ultimi mesi ha lavorato sull’Osservatorio Nazionale sulla Sperimentazione Clinica dei Medicinali predisponendo funzionalità dedicate a monitorare gli step previsti dal Fast Track per la parte relativa ai farmaci e coinvolgendo le Regioni per condividere le strategie in un’ottica di unitarietà - ha continuato Melazzini - Lo scopo del progetto è assicurare un processo armonico che garantisca massima efficienza, trasparenza e programmazione

delle tempistiche necessarie per la valutazione e l’avvio delle sperimentazioni, rendendo il sistema Italia maggiormente attrattivo e competitivo”.
Intanto, l’Autorità Nazionale Anticorruzione - ANAC - ha approvato il Registro del personale ispettivo, composto da personale in servizio presso il Ministero della salute e presso l’Agenas. Questi professionisti avranno il compito di collaborare e coadiuvare il personale ispettivo dell’ANAC nelle attività di verifica e monitoraggio dello stato di attuazione ed implementazione delle misure di trasparenza ed integrità e di prevenzione della corruzione da parte degli enti del Servizio Sanitario Nazionale in conformità al Piano Nazionale Anticorruzione.

La firma del protocollo è stata anche un’occasione per fare il punto sullo stato del Sistema Sanitario Nazionale. Il ministro della Salute, Beatrice Lorenzin, alla luce del fallimento del referendum che avrebbe dovuto modificare il Titolo V della Costituzione ha sottolineato la necessita di un'alleanza con le Regioni per garantire l'applicazione effettiva dei nuovi Livelli essenziali di assistenza (Lea) sui territori: “se il sistema di controllo non può essere centrale, ma nelle mani delle regioni – ha detto Beatrice Lorenzin - allora lavorando sinergicamente con gi enti locali dobbiamo creare delle norme che possano diminuire i divari tra le varie regioni e migliorare così l’offerta sanitaria. Sono necessari più che mai – ha concluso il ministro - modelli organizzativi che funzionino per tutti”.

Dunque, dal palco della IX Conferenza sui Dispositivi Medici, sono in molti ad auspicare nuove sinergie. Il “Fast Track” potrebbe così rappresentare solo un buon inizio di nuovi accordi per il miglioramento della Sanità pubblica.

19 dicembre 2016
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