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Cerm: se tutte le Regioni fossero efficienti, si risparmierebbero 4,3 mld


I calcoli sulla base della spesa di cinque Regioni che si contraddistinguono per il rispetto della programmazione delle risorse dedicate alla sanità e per la qualità delle prestazioni. Dove, cioè, la spesa storica coincide con la spesa standard.

04 AGO - Prove di federalismo al Cerm (Competitività Regolazione Mercati). Gli esperti hanno preso in esame la spesa di cinque Regioni che si contraddistinguono per il rispetto della programmazione delle risorse dedicate alla sanità e per la qualità delle prestazioni, cioè dove la spesa storica coincide con la spesa standard, parola chiave del federalismo. Si tratta di Emilia Romagna, Lombardia, Toscana, Umbria e Veneto. E dall’analisi di comparazione con altre Regioni (vedi il documento allegato a fondo pagina) hanno rilevato che se tutte le Regioni fossero state allineate allo standard, il Fsn di parte corrente del 2009 sarebbe potuto ammontare a 103.221,84 milioni di Euro, con una riduzione superiore al 4% rispetto al Fsn effettivamente stanziato (107.560,45) e una minor spesa assoluta superiore ai 4,3 miliardi di Euro (vedi tabella allegata a fondo pagina).

Tre Regioni, sulla base della standardizzazione, avrebbero potuto addirittura spendere più di quanto stanziato a programma per il 2009: Molise (9,7 milioni di euro in più, equivalenti al +1,69% del Fsr), Marche (94,9 milioni di euro in più, equivalenti al +3,33%) e Liguria (303,7 milioni di euro in più, equivalenti al +9,40%).
Tutte le altre Regioni avrebbero, invece, potuto assolvere agli obblighi Lea utilizzando minori risorse. Spiccano i casi delle due Province Autonome di Bolzano e Trento (‐31,99% la prima, ‐20,14% la seconda), seguite da Valle d’Aosta (‐16,56%), Campania (‐16,35%), Puglia (‐10,40%), Sardegna (‐ 8,96%), Calabria (‐8,60%), Sicilia (‐6,31%), Veneto (‐5,96%), Lazio (‐4,35%). Tra queste Regioni, Campania, Sicilia e Lazio erano già coinvolte da piani di rientro dai deficit di bilancio del Ssr, e a queste si è adesso aggiunta anche la Puglia.
 

04 agosto 2010
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