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Covid. Oms: “Pandemia in calo ma decessi ancora in aumento”. Gli ultimi dati dalla Cina confermano un calo dei contagi e dei decessi


Negli ultimi 28 giorni (dal 26 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023), sono stati oltre 11 milioni i nuovi casi segnalati con oltre 55.000 nuovi decessi, evidenziando, rispettivamente, una diminuzione del 25% e un aumento del 13%, rispetto ai 28 giorni precedenti. In Cina crollano le visite presso le “cliniche della febbre” istituite a dicembre negli ospedali e negli ambulatori: dal picco di 2,867 milioni di visite il 22 dicembre si è passati a 63.000 (97,8% dal picco) il 23 gennaio 2023. IL RAPPORTO.

26 GEN -

L’ultimo rapporto epidemiologico dell’Oms sulla pandemia Covid segnala che a livello globale, nella settimana dal 16 al 22 gennaio sono stati segnalati quasi 1,9 milioni di nuovi casi e oltre 12.000 decessi

Negli ultimi 28 giorni (dal 26 dicembre 2022 al 22 gennaio 2023), sono stati oltre 11 milioni i nuovi casi segnalati con oltre 55.000 nuovi decessi, evidenziando, rispettivamente, una diminuzione del 25% e un aumento del 13%, rispetto ai 28 giorni precedenti. Dall'inizio di dicembre si osserva un incremento dei decessi e ciò pur non essendo ancora inseriti nel computo ufficiale i 72.596 decessi ospedalieri correlati a COVID-19 annunciati dalla Cina (esclusi regione amministrativa speciale di Hong Kong, Macao e Taiwan) segnalati nel periodo dall'8 dicembre 2022 al 19 gennaio 2023.

Al 22 gennaio 2023, sono quindi oltre 664 milioni i casi Covid confermati nel mondo e oltre 6,7 milioni i decessi.

A livello regionale, il numero di nuovi casi settimanali segnalati è diminuito in cinque delle sei regioni dell'OMS: Regione Africana (-41%), Regione Pacifico Occidentale (-39%), Regione Europea (-33%), Regione del Sud Est Asiatico (-24%) e Regione delle Americhe (-21%); mentre sono aumentati nella Regione del Mediterraneo Orientale (+54%).

Il numero di decessi settimanali recentemente segnalati è diminuito o è rimasto stabile in cinque regioni: Regione Africana (-65%), la Regione Europea (-42%), Regione del Pacifico Occidentale (-16%), Regione del Sud Est Asiatico (-12%) e Regione delle Americhe (+1%); mentre è aumentato nella Regione del Mediterraneo Orientale (+24%).

A livello nazionale, il numero più alto in valori assoluti di nuovi casi settimanali è stato segnalato da Giappone (672.526 nuovi casi; -34%), Stati Uniti d'America (323.721 nuovi casi; -25%), Repubblica di Corea (192.638 nuovi casi; -33%), Cina (142.066 nuovi casi; -25%) e Brasile (114.916 nuovi casi; -5%).

I numeri più alti in valori assoluti di nuovi decessi settimanali sono stati segnalati dagli Stati Uniti d'America (3.922 nuovi decessi; -8%), Giappone (2.779 nuovi decessi; -2%), Brasile (952 nuovi decessi; +108%), Cina (617 nuovi decessi; -23%) e Spagna (424 nuovi decessi; +21%).

Focus sulla Cina

Il 25 gennaio, il Centro cinese per il controllo e la prevenzione delle malattie ha pubblicato un aggiornamento sulla situazione del COVID-19 nel paese (tutti i successivi riferimenti alla Cina escludono Hong Kong, Macao e Taiwan).

Visite presso le “cliniche della febbre”. Le autorità sanitarie riferiscono di aver monitorato le visite ambulatoriali presso le “cliniche della febbre” istituite nel dicembre scorso nelle strutture ospedaliere e di assistenza primaria in tutto il paese.

Le consultazioni hanno raggiunto un picco di 2,867 milioni di visite il 22 dicembre 2022, e da allora sono in calo sia nelle aree rurali che urbane a 63.000 (97,8% dal picco) il 23 gennaio 2023.

Ricoveri COVID-19: il numero di ricoveri COVID-19 ha raggiunto un picco nazionale di 1,625 milioni il 5 gennaio 2023 ed è in costante calo nell'ultimo mese con 248.000 ricoveri (diminuzione dell'85% rispetto al picco) il 23 gennaio.

Dal 27 dicembre 2022 al 3 gennaio 2023, il numero di nuovi pazienti positivi a SARS-CoV-2 ricoverati, classificati come "gravi", è aumentato rapidamente e ha raggiunto un picco di 128.000 il 5 gennaio.

Il numero di pazienti con COVID-19 grave è comunque sceso a 36.000 (il 72% calo rispetto al picco) il 23 gennaio 2023.

Decessi correlati a COVID-19: le autorità sanitarie cinesi affermano che il numero di nuovi casi giornalieri di decessi correlati negli ospedali ha raggiunto un picco di 4.273, il 4 gennaio 2023 per poi scendere rapidamente a 896 (diminuzione del 79% dal picco) il 23 gennaio.

Dal 13 al 19 gennaio, ci sono stati 12.658 nuovi decessi correlati a COVID-19 (681 decessi causati da insufficienza respiratoria dovuta a COVID-19).

Varianti SARS-CoV-2: dal 26 settembre 2022 al 23 gennaio 2023, sono state analizzate 18.906 sequenze in tutto il paese. La sottovariante BA.5.2 sta al 70,8% e la BF.7 al 23,4%, risultando essere le più comuni.

Vaccinazione COVID-19: al 20 gennaio 2023, le autorità cinesi riferiscono che sono state somministrate 3,488 miliardi di dosi. Circa il 90,5% della popolazione ha ricevuto la serie primaria di vaccini. Inoltre, tra la popolazione con più di 60 anni, il 92% di coloro che hanno completato il ciclo primario ha ricevuto una dose di richiamo.

Regione Europea
La Regione Europea ha segnalato oltre 264.000 nuovi casi, con una diminuzione del 33% rispetto alla settimana precedente.

Il numero più alto in valori assoluti di nuovi casi è stato segnalato da Germania (57 439 nuovi casi; 69,1 nuovi casi ogni 100 000; -36%), Federazione Russa (37.544 nuovi casi; 25,7 nuovi casi ogni 100.000; +27%), e Italia (34.742 nuovi casi; 58,3 nuovi casi ogni 100.000; -56%).

Il numero di nuovi decessi settimanali nella regione è diminuito del 42% rispetto alla settimana precedente, con 2.546 nuovi decessi segnalati.

Il più alto numero di nuovi decessi in valori assoluti è stato segnalato da Spagna (424 nuovi decessi; <1 nuovo caso di morte per 100 000; +21%), Francia (373 nuovi decessi; <1 nuovo decesso per 100 000; -31%), e Italia (330 nuovi decessi; <1 nuovo decesso ogni 100.000; -47%).



26 gennaio 2023
© Riproduzione riservata

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