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Invecchiare in salute. Ecco le strategie dell'Oms Europa fino al 2020


Il piano individua una serie di azioni per aiutare gli anziani a stare in forma e vivere meglio. Tra queste: la prevenzione delle cadute; la promozione dell’attività fisica; la vaccinazione e la prevenzione delle malattie infettive nelle strutture sanitarie; la prevenzione dell’isolamento e dell’esclusione sociale.

08 NOV - L’Europa è sempre più formata da persone anziane. Restare in salute fino all’età più avanzata possibile è quindi una sfida inderogabile, per garantire la migliore qualità di vita possibile alle persone ma anche la sostenibilità dei sistemi sanitari e sociali chiamati ad assisterle e supportarle. Per questo l’ufficio europeo dell’Organizzazione Mondiale della Sanità ha elaborato un piano strategico di azioni per l’invecchiamento sano in Europa 2012-2020.

Il documento propone aree strategiche d’azione e un insieme di interventi in sinergia con la Salute 2020, la nuova politica di riferimento europea a sostegno di un’azione trasversale ai governi e alle società per la salute e il benessere, con la quale esiste una corrispondenza di aree strategiche. Si tratta della prima strategia europea che riunisce gli elementi relativi all’invecchiamento del programma di lavoro dell’Ufficio Regionale Europeo dell’OMS in un insieme coerente, presentandoli sotto forma di quattro aree strategiche d’azione e cinque interventi prioritari, oltre a tre interventi di supporto. Il piano d’azione è concepito come una guida per gli Stati Membri, che presentano livelli di reddito diversi, si trovano a differenti stadi dello sviluppo di politiche mirate all’invecchiamento o sono in fase di transizione demografica.

Il nucleo centrale di questa proposta è costituito da una lista di interventi prioritari rispetto ai quali le evidenze scientifiche hanno dimostrato che una loro attuazione appropriata è in grado di portare a successi rapidi; in altre parole, si tratta di interventi che, oltre a essere fattibili dal punto di vista politico, sono in grado di far registrare progressi misurabili anche in un lasso di tempo relativamente breve.

Inoltre, è stata data preferenza a interventi per i quali siano stati dimostrati dalle evidenze l’efficacia e il contributo assicurato alla sostenibilità delle politiche sanitarie e sociali.

La strategia e piano d’azione è articolata in quattro grandi sezioni . La prima stabilisce il mandato, il background e il contesto. La seconda propone quattro aree strategiche prioritarie per l’azione che si rifanno agli strumenti esistenti e agli impegni assunti in passato dall’Ufficio Regionale, compresi gli strumenti elaborati a livello globale. Si tratta di: (i) invecchiamento sano attraverso tutto il corso dell’esistenza; (ii) ambienti favorevoli alla salute; (iii) sistemi sanitari e di assistenza a lungo termine adeguati a popolazioni in via di invecchiamento; (iv) potenziamento delle basi fattuali e della ricerca. Queste aree prioritarie includono interventi per aiutare le persone a restare attive il più a lungo possibile, anche nel mercato del lavoro, e azioni per proteggere la salute e il benessere delle persone affette da patologie croniche anche multiple o a rischio di fragilità.

La terza sezione propone cinque interventi prioritari: (i) prevenzione delle cadute; (ii) promozione dell’attività fisica; (iii) vaccinazione delle persone anziane e prevenzione delle malattie infettive nelle strutture sanitarie; (iv) sostegno pubblico all’assistenza informale, con particolare riguardo all’assistenza domiciliare; (v) rafforzamento delle competenze geriatriche e gerontologiche del personale impegnato nell’assistenza sanitaria e sociale. In aggiunta, nella sezione finale, tre interventi di supporto collegano l’invecchiamento sano al contesto sociale generale: (i) prevenzione dell’isolamento e dell’esclusione sociale; (ii) prevenzione dei maltrattamenti agli anziani; (iii) strategie per assicurare la qualità dell’assistenza alle persone anziane, inclusa quella per la demenza e le cure palliative per i pazienti che necessitano di cure a lungo termine.

Questa strategia e piano d’azione delinea inoltre le sinergie e le complementarietà esistenti nella cooperazione con altri partner, e in particolare con le iniziative della Commissione Europea.

“Nell’attuare questa strategia e piano d’azione – assicura l’Ufficio Regionale dell’Oms nel documento stesso – l’Ufficio Regionale si assicurerà che tutti i paesi della Regione Europea dell’OMS ricevano adeguata copertura, tenuto conto del fatto che l’invecchiamento della popolazione si sta diffondendo rapidamente nella Regione, rendendo particolarmente urgente l’esigenza di preparare i sistemi sanitari e sociali alle necessità delle popolazioni in via d’invecchiamento”.
 

08 novembre 2012
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