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Al Forum Risk Management si parla di infezioni, sepsi e infection control: un nuovo paradigma

di Giorgio Tulli

Previsto il Corso Ecm su Infezioni, Sepsi e Shock settico. Quest’anno il Corso ha per titolo: “Infezione, Sepsi ed Infection Control: un nuovo paradigma” proprio perché ai due workflow: quello dell’Infezione e quello della Sepsi si aggiunge quello dell’Infection, Prevention, Control and Surveillance. Il percorso formativo si svilupperà su otto sessioni, tutte accreditate Ecm, dal 26 al 29 Novembre 2019

24 OTT - Anche quest’anno come è ormai consuetudine dal 2016, al Forum Risk Management in Sanità Fortezza da Basso Firenze si parla di Infezioni. E’ previsto il Corso Ecm su Infezioni, Sepsi e Shock settico. Quest’anno il Corso ha per titolo: “Infezione, Sepsi ed Infection Control: un nuovo paradigma” proprio perché ai due workflow: quello dell’Infezione e quello della Sepsi si aggiunge quello dell’Infection, Prevention, Control and Surveillance. Il percorso formativo si svilupperà su otto sessioni, tutte accreditate Ecm, dal 26 al 29 Novembre 2019.
 
Nella prima sessione verrà illustrato nei dettagli il progetto toscano detto call to action –Lotta alla Sepsi (rinvenibile anche on line, open source cliccando su Google Lotta alla spesi-Call to Action) che tratta appunto dei tre flussi di lavoro per la gestione delle infezioni e della Sepsi nel Territorio, a casa (Medico ed Infermiere di famiglia), nel Dipartimento dell’Emergenza-Urgenza, nei Reparti Medici e Chirurgici, in Ostetricia e nelle Terapie Intensive. Questo progetto si confronterà criticamente con quanto accade in altre Regioni Italiane in una Tavola Rotonda ricca di interventi.

Nella seconda sessione sarà analizzata la situazione italiana del Contrasto alla Resistenza agli Antimicrobici, preceduta da alcune straordinarie letture magistrali che spazieranno dai criteri per una nuova governance degli antibiotici innovativi a come valutare l’efficacia terapeutica dei nuovi antibiotici, all’epidemiologia delle resistenze batteriche . Nella stessa sezione troverà spazio l’illustrazione del progetto Spin Car dell’Istituto Superiore di Sanità. La sessione si concluderà con una Tavola Rotonda sulle esperienze regionali del Contrasto alla Resistenza agli Antimicrobici.

Nella terza sessione si vuole entrare nella realtà di tutti i giorni, ed analizzare la sinergia che attualmente esiste e che dovrebbe esistere tra i laboratori di microbiologia clinica ed i clinici che operano nei reparti, nelle terapie intensive e nel territorio . La sessione si concluderà con una Tavola Rotonda che discuterà sull’importanza delle Microbiologie Cliniche in rete sull’intero territorio regionale. Questa sessione vuole sottolineare l’importanza della Microbiologia Clinica e della Stewardship diagnostica, della sua riorganizzazione negli ospedali e sul territorio, in termini non solo di uso di nuove tecnologie diagnostiche (Fast Microbiology) ma anche di comunicazione e di contatto clinico centrato sul paziente e non sul solo esame.

Nella quarta sessione la stessa sinergia sarà analizzata tra medico ed infermiere che nella realtà di tutti i giorni si confrontano con le procedure e con i devices usati, e questo allo scopo di prevenire le principali Infezioni Correlate all’Assistenza ( Infezioni catetere venoso/ arterioso correlate, Infezioni catetere urinario correlate, infezioni del sito chirurgico e infezioni da ventilazione meccanica) compresa l’infezione da Clostridium difficile. Una tavola rotonda si domanderà se oggi veramente si ragiona in due, se questa coppia universale costituita dal medico e dall’infermiere veramente è sinergica e centrata sul paziente.

Nella quinta sessione ci si calerà ancora una volta nella realtà , quella di tutti i giorni, partendo dalla domanda se la chiamata all’azione sia una vera chiamata o solo enunciazione di buoni propositi. Verranno illustrate cinque azioni concrete in cinque diversi setting di cui quattro ospedalieri ed uno territoriale. Nella stessa sezione verrà esaminato anche l’importante e delicato problema della corretta codifica della Sepsi e delle Infezioni nella Sdo, questo per avere dati amministrativi più aderenti alla realtà e più utili. Verrà anche esaminato a livello di fast lab come migliorare il pannello degli esami utili alla diagnosi di Sepsi; di straordinaria importanza sarà l’illustrazione del progetto di benchmarking italiano Jcaho sull’Igiene delle Mani che ormai è arrivato ad arruolare in diverse realtà italiane migliaia di casi.

Nella sesta sessione sarà affrontato in profondità il terzo flusso di lavoro ovvero il controllo delle infezioni e la loro sorveglianza. Si analizzeranno vecchi e nuovi modelli di Ipcs, di nuovo l’importanza della microbiologia clinica ed il ruolo centrale degli infermieri. Ci si domanderà qual è lo stato attuale in Italia , nelle varie regioni dell’pcs. Molto interessante sarà la tavola rotonda sui piani e sulle azioni di contrasto ai fenomeni di antibiotico resistenza con speciale riguardo alle Ica ed un particolare focus su microbiota ed igiene delle superfici degli ambienti ospedalieri.

Nella settima sessione due lezioni magistrali : una su “Sepsi ed Antibiotic Stewardship un paradigma possibile” ed un’altra su” Epidemiologia delle infezioni e resistenze batteriche”. Queste due lezioni magistrali faranno da introduzione al confronto delle società ed associazioni scientifiche su quello che ad oggi hanno fatto e faranno sul percorso Sepsi ed infezioni gravi. La sessione sarà chiusa da una Tavola Rotonda dove le Aziende impegnate nella terapia antibiotica e nella diagnostica microbiologica cercheranno di illustrare il loro impegno in questi percorsi, per esaltare il valore dei loro prodotti all’interno dei percorsi stessi in termini di outcome. Cercheranno di illustrare inoltre le ricerche e gli sviluppi in atto in questi settori.

Nella ottava ed ultima sessione si affronterà uno dei temi più attuali per la nostra Sanità : come un nostro ospedale possa o meglio debba essere sano e sicuro, pulito e confortevole . Si spazierà dai requisiti che deve avere un ospedale moderno, alle gestione dell’aria e del suo condizionamento, dell’acqua, dei processi di sterilizzazione e di re-processing, e la gestione dei pazienti colonizzati.

La sessione si concluderà con la presentazione del Premio I – PRO Infermieri contro il Rischio Ospedaliero.  Il Corso formativo permette ancora una volta di acquisire una conoscenza aggiornata e completa di questo problema così importante per tutte le professioni sanitarie e soprattutto per i cittadini, quelli malati ma anche i cittadini sani che debbono diventare sempre più consapevoli.
 
Anche quest’anno cii aspettiamo una grande partecipazione al Corso che potrà essere facilitata dalla preiscrizione alla sessione di interesse.
L’iscrizione potrà essere effettuata direttamente su formazione.gutenbergonline.it.
 
Giorgio Tulli
Membro Comitato Scientifico Forum Risk Management 


24 ottobre 2019
© Riproduzione riservata


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