Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Giovedì 25 APRILE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

Covid. Dopo l’exploit del 29 e 30 aprile si torna a una media di 400mila dosi al giorno. Tra i motivi lo scarso utilizzo di AstraZeneca e J&J

di G.R.

Le 500mila dosi raggiunte a fine aprile non si sono più replicate. Un primo motivo sembrerebbe essere un andamento 'Pfizer-dipendente' della campagna. Di media infatti è stato utilizzato il 97,1% delle dosi di Pfizer ed il 74,8% di Moderna, per scendere al 70,7% di AstraZeneca e al 32,2% di Johnson & Johnson. Una carenza di fiducia verso AstraZeneca e J&J potrebbe comportare un rallentamento della campagna nel raggiungimento dei propri obiettivi

05 MAG - Dopo gli exploit di fine mese, con il dato delle vaccinazioni quotidiane che ha toccato quota 521 mila il 29 aprile e 518 mila il 30 aprile, si è assistito nei primi giorni di maggio ad un calo che ha portato le somministrazioni ad asstestarsi intorno alle 400 mila al giorno. Il calo più netto si è avuto il 2 maggio con 366 mila vaccinazioni, al quale è seguita una lieve crescita culminate con le 403 mila della giornata di ieri.
 
Come mai questo calo? Un primo motivo sembrerebbe essere un andamento 'Pfizer-dipendente' della campagna vaccinale. Di media infatti è stato utilizzato a livello nazionale il 97,1% delle dosi di Pfizer ed il 74,8% di Moderna, per poi scendere al 70,7% di AstraZeneca e al 32,2% di Johnson & Johnson.
 
Se poi passiamo ad analizzare i dati su base regionale, possiamo vedere come per Pfizer si passa da un dato minimo di utilizzo dell'89% in Puglia, fino ad un massimo del 100% in Veneto e del 108% nella PA di Trento (ndr. ricordiamo che i valori superiori al 100% indicano i casi in cui si è riusciti a ricavere più dosi dalle fiale rispetto a quelle standard). 
 
Per Moderna invece si passa dal 48% di utilizzo in Friuli Venezia Giulia al 102% della Basilicata.
 
Passando ad AstraZeneca, si va dal 50% della Sicilia e 51% della Basilicata, fino ad un massimo dell'80% in Lombardia.
 
Infine, per Johnson & Johnson, si va dallo 0% di Basilicata, Molise e Bolzano, fino al 69% della Puglia.
 

 
Fonte: Data by Lorenzo Ruffino, aggiornati al 5 maggio 2021

In sostanza, con il rapido utilizzo delle dosi di Pfizer, in attesa di nuove forniture, i numeri degli altri vaccini non riescono a sostenere il ritmo che consentirebbe al Paese di viaggiare in maniera costante a ridosso delle 500 mila vaccinazioni al giorno.
 
Si dovrà capire se questo è in parte dovuto alla scarsa fiducia della popolazione soprattutto verso i vaccini di AstraZeneca e J&J a seguito dei problemi riscontrati in alcuni rari casi e alla luce delle diverse decisioni sul loro utilizzo prese da parte delle agenzie regolatorie nazionali. 
 
Un percezione distorta di scarsa sicurezza verso questi vaccini potrebbe comportare uno spostamento nel tempo degli obiettivi prefissati nel piano del commissario Figliuolo.
 
Giovanni Rodriquez

05 maggio 2021
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer Tabella

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy