Quotidiano on line
di informazione sanitaria
Venerdì 26 APRILE 2024
Studi e Analisi
segui quotidianosanita.it

In Italia il 16% dei medici fuma. Ma tra gli altri operatori sanitari si supera il 25%. La ricerca dell’Iss


L’Istituto: “I risultati indicano che è urgente migliorare la competenza del personale sanitario sui danni del fumo di tabacco, i meccanismi della dipendenza, il ruolo dell’industria del tabacco, le politiche di controllo e sui metodi per smettere di fumare. Attualmente questa tematica è praticamente assente nei percorsi di studio dei professionisti della salute”.

01 LUG - Negli ultimi due decenni in Italia, la prevalenza di fumatori tra i medici è diminuita in modo consistente mentre resta più alta e appena in lenta riduzione tra gli operatori sanitari non medici. Questo è confermato da uno studio condotto sui dati 2014-2018 del sistema di sorveglianza PASSI i cui risultati sono stati pubblicati a giugno 2021 sugli Annali dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) nell’articolo “Smoking prevalence among healthcare workers in Italy, PASSI surveillance system data, 2014-2018”.
 
Dall’analisi del campione preso in esame, ampio e rappresentativo a livello nazionale, si nota che all’interno del gruppo dei medici la prevalenza del fumo è del 16,0% e varia in base alle caratteristiche demografiche: le donne fumano meno degli uomini, i medici ultra 50enni fumano meno dei più giovani, i medici del Nord fumano meno di quelli del Sud Italia.
 
Invece, tra gli operatori sanitari non medici, la prevalenza è 25,3% e non varia con l’età e il genere, ma dipende dalle variabili socio economiche: una migliore condizione economica e un miglior livello di istruzione sono fattori protettivi.
 
“Bisogna evidenziare – rileva l’Iss - che, in questo studio, gli operatori sanitari non medici sono un gruppo non omogeneo dal punto di vista socio economico, perché include infermieri, operatori socio sanitari e anche i tecnici tra i quali chimici, biologi e fisici. Certamente la quota più importante è quella degli infermieri ed è rilevante che in questo sottogruppo le donne fumano quanto gli uomini”.
 
Fino ad ora, in base agli studi effettuati nei primi anni 2000 e a quelli più recenti effettuati in singoli ospedali, si riteneva che la prevalenza di fumo tra gli operatori sanitari italiani fosse molto elevata.
Oggi sappiamo che la prevalenza di fumo tra i medici (16% nel periodo 2014-2018) è inferiore a quella dei lavoratori di altri settori (28,6%). Si suppone che la riduzione sia avvenuta per il migliore accesso dei medici all‘informazione sui danni per la salute attribuibili al fumo. Tra gli operatori sanitari non medici invece la prevalenza è tuttora troppo elevata e, in particolare, quelli con basso livello di istruzione hanno tassi che possono superare il 30%.
 
Indicazioni per la pratica della sanità pubblica derivate da questo studio
Questi risultati indicano che “è urgente migliorare la competenza del personale sanitario sui danni del fumo di tabacco, i meccanismi della dipendenza, il ruolo dell’industria del tabacco, le politiche di controllo e sui metodi per smettere di fumare. Attualmente questa tematica è praticamente assente nei percorsi di studio dei professionisti della salute. Pianificatori, agenzie formative e ordini professionali dovrebbero arricchire i curricula formativi sia a livello universitario che post-laurea”.
 

01 luglio 2021
© Riproduzione riservata

Allegati:

spacer La ricerca

Altri articoli in Studi e Analisi

ISCRIVITI ALLA NOSTRA NEWS LETTER
Ogni giorno sulla tua mail tutte le notizie di Quotidiano Sanità.

gli speciali
Quotidianosanità.it
Quotidiano online
d'informazione sanitaria.
QS Edizioni srl
P.I. 12298601001

Sede legale:
Via Giacomo Peroni, 400
00131 - Roma

Sede operativa:
Via della Stelletta, 23
00186 - Roma
Direttore responsabile
Luciano Fassari

Direttore editoriale
Francesco Maria Avitto

Tel. (+39) 06.89.27.28.41

info@qsedizioni.it

redazione@qsedizioni.it

Coordinamento Pubblicità
commerciale@qsedizioni.it
    Joint Venture
  • SICS srl
  • Edizioni
    Health Communication
    srl
Copyright 2013 © QS Edizioni srl. Tutti i diritti sono riservati
- P.I. 12298601001
- iscrizione al ROC n. 23387
- iscrizione Tribunale di Roma n. 115/3013 del 22/05/2013

Riproduzione riservata.
Policy privacy