Toscana. Marroni: “Polo del soccorso pubblico di Siena è modello da imitare”
Così l'assessore alla salute presenziando alla firma tra il direttore generale della Asl 7 di Siena Enrico Volpe e il prefetto di Siena Renato Saccone, del protocollo per la realizzazione del "polo del soccorso pubblico". Entro 6 mesi la centrale operativa gestirà l'emergenza-urgenza attraverso i circa 80 mezzi di soccorso sparsi sui due territori, su un bacino di 500 mila abitanti.
05 APR - "Per la Toscana, il nuovo modello di polo del soccorso pubblico di Siena deve essere un esempio da replicare, e va ad integrarsi perfettamente con i processi di riorganizzazione in atto. La collaborazione tra enti pubblici dovrebbe essere normale, invece non è mai così scontata". E' quanto ha detto stamani l'assessore al diritto alla salute
Luigi Marroni, presenziando, nella caserma dei Vigili del fuoco di Siena, alla firma tra il direttore generale della Asl 7 di Siena
Enrico Volpe e il prefetto di Siena
Renato Saccone, alla presenza anche dei rappresentanti delle associazioni di volontariato del sistema 118, del protocollo per la realizzazione del "polo del soccorso pubblico".
Enrico Volpe ha evidenziato l'effetto immediato della firma del protocollo di intesa: "Con la firma di questo documento possiamo iniziare i lavori negli spazi che il Comando dei Vigili del Fuoco di Siena ci ha destinato per organizzare la sede della nuova centrale del 118 che servirà il bacino di Siena e Grosseto". Il protocollo di intesa tra Asl 7 e Comando provinciale dei Vigili del Fuoco permetterà la possibilità di realizzare una rete organizzativa di riferimento sul territorio provinciale nella prospettiva di Unità di crisi provinciale della protezione civile.
Entro sei mesi, non appena la Usl 7 avrà concluso i lavori di adeguamento dei nuovi spazi destinati alla sede del 118, la centrale operativa entrerà in funzione per Siena e Grosseto: gestirà l'emergenza-urgenza attraverso i circa 80 mezzi di soccorso sparsi sui due territori, su un bacino di 500 mila abitanti e un flusso di 65 mila chiamate all'anno (somma storica delle chiamate alle attuali due centrali operative).
Per gestire al meglio il nuovo modello organizzativo, è stata acquistata la migliore tecnologia presente sul mercato. Il progetto del nuovo 118 ha un valore totale di oltre 500 mila euro, che la Regione si è impegnata in gran parte a finanziare.
Con i Vigili del Fuoco, invece, si realizza il "Polo del soccorso pubblico", che porta alla condivisione di informazioni quali sono le mappe del territorio costantemente aggiornate dal sistema 118 e momenti comuni di formazione. E' in programma, inoltre, progettare modalità operative, generali e specifiche correlate con le diverse competenze e definire procedure integrate volte ad una impostazione metodologica di un sistema di coordinamento della pianificazione in emergenza.
05 aprile 2015
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