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Emergenze. Al via procedure comuni 118 e Vigili del Fuoco per gestirle in sinergia

Elaborate da un gruppo di lavoro costituito da rappresentanti sia del 118 che del 115, le procedure mirano a ottimizzare l’assistenza minimizzando il rischio operativo. Elaborate, ad esempio, le ottimali modalità di intervista telefonica per identificare al meglio il tipo di intervento necessario. Definite, quindi, le modalità di attivazione dei mezzi e le procedure all’arrivo sul posto, fino alla chiusura dell’intervento di soccorso, con reciproci obblighi e responsabilità.

08 NOV - Sono numerosi i casi in cui il sistema di emergenza sanitaria (118) e i Vigili del Fuoco (115) si trovano a intervenire contemporaneamente in operazioni di soccorso. Da qui è nata, in Toscana, l’esigenza di garantire omogeneità ed efficienza nella gestione delle emergenze che coinvolgono sia il servizio 118 che il servizio 115 su tutto il territorio regionale, affinché operatori sanitari e Vigili del Fuoco possano collaborare fattivamente e rendere più efficaci i rispettivi interventi.

A questo scopo sono state stilate da un apposito gruppo di lavoro procedure operative comuni per il soccorso congiunto. Le procedure sono state presentate nel corso di una conferenza stampa dall’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi, assieme a Lucia De Vito, responsabile 118 della Asl Toscana centro, e Gregorio Agresta, direttore regionale dei Vigili del Fuoco.

“Succede spesso che gli operatori del 118 e i Vigili del Fuoco si trovino a intervenire in contemporanea in operazioni di soccorso - dice l’assessore Stefania Saccardi - In questi casi c’è sempre stata una fattiva ed efficace collaborazione. Abbiamo comunque ritenuto opportuno elaborare precise procedure di azione, perché gli interventi possano essere sempre più veloci ed efficienti. Daremo anche indicazioni alle Asl perché organizzino occasioni formative comuni. Grazie al corpo dei Vigili del Fuoco, che ha lavorato con i nostri operatori del 118 della dottoressa De Vito, per efficientare procedure e percorsi. E’ stato raggiunto un ottimo risultato, che migliora gli interventi a tutela della salute dei cittadini”.

“E’ stato un percorso di assoluto arricchimento per tutto il personale che ha partecipato alla stesura di queste procedure - dichiara Lucia De Vito - Il documento redatto è la sintesi estrema, un agile strumento operativo. Una griglia di sincronizzazione degli interventi, a partire dalla chiamata da parte dei cittadini, l’attivazione dei mezzi, cosa succede all’arrivo sul posto, fino alla chiusura dell’intervento di soccorso; con reciproci obblighi e responsabilità”.

“Ringrazio l’assessore Saccardi e tutti coloro che hanno partecipato a questo progetto - è il commento di Gregorio Agresta - Nel complesso sistema del soccorso alle persone la Regiuone Toscana è bene strutturata, con notevole efficacia di risultato. Noi abbiamo messo a disposizione il know how dei Vigili del Fuoco. Se riusciamo a fare un sistema per cui le risorse vengono messe in comune, l’obiettivo di dare soccorso alle persone è raggiunto con maggior efficacia. E’ importante sapere cosa fa l’altro e parlarsi”.

Le procedure, spiega una nota della Regione Toscana, elaborate dal gruppo di lavoro, costituito da rappresentanti sia del 118 che del 115, provenienti da tutto il territorio regionale, riguardano: la gestione delle sale operative, le macro emergenze, le operazioni su strada, l’elisoccorso, la formazione, il risk management. Obiettivi, rendere più precoce l’assistenza sanitaria e minimizzare il rischio operativo.

Per quanto riguarda le Centrali operative 118 e le Sale operative 115, gli obiettivi delle procedure sono quelli di definire ottimali modalità di intervista telefonica, per agevolare l’accesso al sistema di emergenza e ridurre al minimo le criticità durante le fasi di gestione del soccorso; individuare gli elementi che indichino la necessità di un soccorso congiunto; in caso di intervento congiunto, mettere in evidenza le specificità della fase di gestione delle risorse operative.

Per quanto riguarda il sistema di emergenza territoriale 118 e 115, l’obiettivo è quello di disporre di strumenti operativi, applicabili sia dal personale tecnico che da quello sanitario, quando sia gli uni che gli altri arrivano sullo scenario dell’emergenza, anche in caso di macro emergenza. Quanto al sistema di elisoccorso, anche in questo caso l’obiettivo è disporre di strumenti operativi applicabili dal personale di entrambi i servizi, con l’impiego di aeromobili Pegaso (118) e Drago (115).

La Regione darà indicazioni alle Asl perché, tramite il sistema di emergenza sanitaria 118, vengano effettuati momenti formativi congiunti con i Vigili del Fuoco, per favorire la diffusione e l’applicazione delle procedure di intervento comuni.

08 novembre 2017
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