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Ospedale di Volterra. Botta e risposta tra il sindaco Buselli e l’assessore Saccardi

Il primo cittadino ha parlato di “un taglio selvaggio dei posti letto” a fronte “delle promesse fatte in estate” e promette battaglia contro “gli attacchi che sta subendo” l’ospedale. L’assessore parla di un progetto “messo a punto con la collaborazione di tutti” e che realizza “il più alto punto di incontro tra la tutela del presidio ospedaliero e il rispetto delle norme nazionali e dei livelli di sicurezza delle cure”.

27 NOV - Botta e risposta tra il sindaco di Volterra (Pisa) Marco Buselli e l’assessore alla Salute Stefania Saccardi sul futuro dell’ospedale cittadino. “Che l’ospedale di Volterra resista agli attacchi che sta subendo e possa guardare avanti, dipenderà esclusivamente dalla nostra capacità di lottare, di costruire soluzioni possibili e di non mollare un millimetro, su tutti i fronti aperti”, ha detto Buselli dopo un incontro svolto nei giorni scorsi in Regione.

Per Buselli, “a differenza delle promesse fatte in estate”, si è di fronte a “un taglio selvaggio dei posti letto che da 56 passano a 40 di cui 10 di cure intermedie a gestione ospedaliera”. Poi parla di un “difficile e aspro confronto” con la Regione che ha comunque permesso di “ottenere 4 posti letto in più nell’area chirurgica e ortopedica rispetto al taglio preventivato, come pure che l’attività chirurgica oggi presente a Volterra rimanga invariata sia per quanto riguarda l’elezione che l’urgenza”.

Infine, il sindaco spiega che “Auxilium, Inail e Rems, sono inserite quali elementi imprescindibili del presidio, anche se sono del tutto insufficienti i passi avanti fatti su complessità delle cure perché, se in ambito chirurgico è scritto di mantenerla e su questo vigileremo, viene invece disarticolato l’assetto dell’Utic inserendo 4 posti di sub-intensiva nell’area medica”.

“La piccola chirurgia in arrivo, stimata in circa 2 mila interventi - conclude Buselli - a questo punto deve essere, pur mantenendo l’attuale livello di complessità che permetta di garantire le urgenze, un elemento necessario che possa permettere di recuperare i posti letto e il colpo inferto con questi tagli ingiustificati”.

Un quadro molto diverso quello illustrato da Saccardi nella sua replica. “L’incontro che si è tenuto in Regione è stato tutt’altro che aspro ma ha prodotto un progetto costruttivo per la popolazione e l’ospedale di Volterra: soprattutto tenuto conto della normativa che impone determinati parametri commisurati sull’attività”, esordisce l’assessore, per la quale “stupiscono le dichiarazioni di Buselli, che evidentemente ha partecipato ad un’altra riunione o, come al solito, strumentalizza a fini politici i bisogni della popolazione”. “Gli parrà strano, ma anche la Regione, gli altri sindaci dell’area e le organizzazioni sindacali si occupano dei problemi della gente: però – continua -, a differenza del sindaco di Volterra, si sforzano di trovare le soluzioni e non di fare polemica”.

Saccardi parla del progetto, “messo a punto con la collaborazione di tutti e con l’apporto determinante delle organizzazioni sindacali”, realizza “il più alto punto di incontro tra la tutela del presidio ospedaliero e il rispetto delle norme nazionali e dei livelli di sicurezza delle cure”. “Tanto che – aggiunge - al termine dell’incontro il sindaco Buselli è rimasto solo a difendere una posizione indifendibile che serve soltanto ai suoi obiettivi politici e non ai bisogni della popolazione che dovrebbe tutelare”.

Nel merito del progetto, “a differenza di quanto sostiene Buselli”, la Regione e la Asl Toscana nord ovest confermano la volontà di aumentare in Alta Val di Cecina l’attività di chirurgia ambulatoriale di day surgery e la chirurgia d’urgenza h 24, cosi’ come oggi viene svolta. “Infatti, la dotazione di posti letto chirurgici sarà commisurata all’aumento progressivo dell’attivita – precisa Saccardi -, nel frattempo saranno aumentati i posti letto di medicina che passeranno da 27 a 30, di cui 10 di cure intermedie a gestione medico-ospedaliera e, di questi, due dedicati all’hospice”. “È bene ricordare – dice l’assessore - che un ospedale come quello di Volterra ha una vocazione prevalentemente medica, per questo la creazione di posti di cure intermedie e di hospice risponde pienamente alle speci fiche professionalità presenti e ai bisogni dei cittadini”.

“Inoltre – conclude l’assessore - visto che il decreto Balduzzi non prevede, in ospedali come quello di Volterra, una struttura di terapia intensiva, i quattro posti letto saranno convertiti in letti “high care” tecnologicamente avanzati in modo da assicurare ai pazienti con insufficienza respiratoria acuta e scompenso cardiaco la necessaria assistenza”.

27 novembre 2017
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