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Ludopatia. Ad Arezzo voce agli ex giocatori e ai loro familiari per sensibilizzare i cittadini

E’ un’iniziativa del SerD e dell’associazione Mirimettoingioco. L’incontro si terrà il 22 marzo alle 21 nella sede dell’associazione. Si tratta del secondo incontro aperto al pubblico per il ciclo “E’ ancora  una gioco?”, dedicato al disturbi da gioco d’azzardo.

20 MAR - Secondo incontro aperto al pubblico per il ciclo “E’ ancora  una gioco?”, dedicato al disturbi da gioco d’azzardo. L’iniziativa è del SerD di Arezzo in collaborazione con l’associazione Mirimettoingioco.

L’incontro, che ha l’obiettivo di sensibilizzare la cittadinanza, è in programma giovedì 22 marzo alle 21 nella sede dell’associazione, in via Cavour 97 ad Arezzo (per informazioni, tel 0575 255943). Sarà affrontato il tema del gruppo di auto-aiuto, con testimonianze di ex giocatori e familiari.   

Secondo le stime, riferisce una nota dell'Ausl Toscana Sud Est, circa l’80% della popolazione italiana gioca almeno una volta all'anno ad uno dei giochi leciti disponibili nel mercato (gratta-e-vinci, slot machine, lotto, superenalotto, scommesse sportive, ecc.) Nella provincia di Arezzo, negli ultimi anni, è aumentata la raccolta totale (478 milioni di euro nel 2016) e in alcuni Comuni aretini la spesa è stata superiore alla spesa pro-capite nazionale annua che è calcolata in 1.571 euro secondo gli ultimi dati disponibili riferiti all’anno 2016.

Per circa l’1-3% della popolazione diventa invece una vera e propria malattia: il disturbo da gioco d’azzardo. La dipendenza da gioco crea danni psicologici, familiari, relazionali e socio-economici che si traducono in elevato rischio suicidario per il giocatore, forte indebitamento e conseguente impoverimento della famiglia, rischio elevato di perdita del posto di lavoro, ricorso all’usura e illeciti.
 
Per rispondere alle domande di aiuto sempre crescenti dei giocatori e dei loro familiari, il Dipartimento delle Dipendenze della Asl Toscana Sud Est ha aperto un ambulatorio presso ciascun SerD  delle tre province, Arezzo, Siena e Grosseto. L’ambulatorio del SerD di Arezzo ha sede all’ospedale San Donato e offre trattamenti multiprofessionali gratuiti a cui si può accedere direttamente telefonando al numero 0575-255943. Nel 2017 sono state oltre 120 le persone in trattamento presso l’ambulatorio per il disturbo da gioco d’azzardo. In particolare, nella provincia aretina si è sviluppato un sistema di intervento integrato che vede i cinque SerD collaborare con la rete territoriale provinciale (il GdL GAND) che coinvolge il Dipartimento Dipendenze, il Comune di Arezzo, la Prefettura, le forze dell’ordine, l’Ufficio scolastico provinciale, i medici di Medicina generale, la Caritas diocesana, la Misericordia, Anteas, Arci, Mirimettoingioco, SlotMob e le categorie economiche (Confcommercio e Confesercenti).

20 marzo 2018
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